Aiutano i bilanci delle famiglie in difficoltà e con il loro contributo, non solo economico ma anche e soprattutto sociale, sostengono la comunità: sono i pensionati, coltivatori diretti e non, e a loro è dedicato il convegno “Nutriamo il futuro: dai giovani ai senior per la società di domani” che si terrà il prossimo venerdì 31 marzo alle 10.30 all'agriturismo Casa Nuova a Niviano di Rivergaro (Pc).

L'evento è organizzato dall'associazione pensionati di Coldiretti Piacenza che diffonderà in occasione dell'incontro i risultati del sondaggio di Coldiretti dal quale emerge che per più di una famiglia su tre la presenza dei nonni in casa viene giudicata positivamente per il contributo che sono in grado di offrire nei momenti di difficoltà.

Tra gli argomenti di cui si parlerà nel corso della giornata vi sono il ruolo dei pensionati nella società di oggi, la solidarietà tra generazioni, il contributo del Cupla, i progetti di prevenzione favorenti la salute con particolare attenzione all’evoluzione dell’alimentazione. Dopo i saluti del presidente di Coldiretti Piacenza Marco Crotti, interverranno Giorgio Rossi, presidente provinciale Pensionati Coldiretti Piacenza, Franco Bonini, presidente del Cupla di Piacenza, Marcello Maggio, coordinatore progetto Sprintt per il centro di Parma e la dietista Monica Maj. Le conclusioni saranno affidate a Giorgio Grenzi, presidente nazionale Pensionati Coldiretti e volto noto nel panorama agricolo piacentino.

Commenta il presidente Rossi: “Come associazione Pensionati Coldiretti, abbiamo deciso di promuovere questo incontro per valorizzare il ruolo attivo che i pensionati possono svolgere nell’ambito delle dinamiche famigliari e il modello sociale vincente dell’impresa agricola famigliare, da sempre basato sulla solidarietà tra generazioni”.

Il 93 per cento degli italiani, sottolinea Coldiretti, ritiene infatti che la presenza di un pensionato in famiglia sia una vera e propria fortuna con una netta inversione di tendenza nella percezione del ruolo degli anziani rispetto al passato. La presenza degli anziani all’interno della famiglia in generale, e di quella agricola in particolare, è stata considerata come una forma arcaica da superare mentre con la crisi, sostiene Coldiretti, si sta dimostrando fondamentale per affrontare le difficoltà economiche e sociali di molti cittadini. La solidarietà tra generazioni sulla quale si fonda l’impresa familiare è, conclude l’Organizzazione, un modello vincente per vivere e stare bene insieme e non un segnale di arretratezza sociale e culturale come è stato spesso affermato.

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