Anche il Lazio comunica i sui criteri per l'assegnazione delle autorizzazioni all'impianto di nuovi vigneti.

Con il Decreto ministeriale numero 527 del 2017 emanato dal ministero dell'Agricoltura sono state emanate le disposizioni per le assegnazioni delle autorizzazioni di nuovi impianti vitati a livello nazionale.

Rispetto alla precedente campagna il decreto presenta due novità, con l'introduzione di due vincoli.

Il primo vincolo riguarda la localizzazione regionale delle nuove autorizzazioni e il secondo che il vigneto sia mantenuto per almeno cinque anni, fatti salvi i casi di forza maggiore e motivi fitosanitari.

L'estirpazione dei vigneti impiantati con autorizzazioni di nuovo impianto prima dello scadere dei cinque anni dalla data di impianto non darà origine ad autorizzazioni di reimpianto.

Nel caso di esubero delle superfici richieste rispetto a quelle disponibili a livello regionale, verrà riconosciuta un'autorizzazione per l'impianto di mille metri quadrati di vigneto a tutti coloro che hanno fatto richiesta.

Poi, nel caso in cui le richieste dovessero superare di tre volte la superficie a disposizione, le regioni potrebbero applicare un limite massimo di ettari richiedibili per domanda e la scelta sarà fatta dalla regione entro dieci giorni dopo la chiusura delle domande.

Per il 2017 la Regione Lazio non ha disposto criteri di priorità di assegnazione, come hanno fatto invece le Marche dove sono state considerate prioritarie le piccole e medie imprese.

Pertanto l'attribuzione dell'intera superficie disponibile per il Lazio, 186,75 ettari, sarà distribuita tra le domande ammesse con le limitazioni sopra previste e secondo il criterio pro-rata, cioè in proporzione alla superficie richiesta.

La regione ricorda anche, in accordo al Testo unico del vino, che sono previste sanzioni per il non utilizzo delle autorizzazioni assegnate.

Le aziende interessate a chiedere le autorizzazioni dovranno presentare le domande entro il 31 marzo in modalità telematica tramite il sistema Sian.