Il bando è stato presentato il 28 dicembre 2016 presso il dipartimento Politiche agricole e forestali della Basilicata dall'assessore Luca Braia con il dirigente generale e responsabile di misura Giovanni Oliva ed il funzionario dell'agromarketing Michele Brucoli.
"L'obiettivo della Misura 3.2 - ha dichiarato Giovanni Oliva - è quello di migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali.
Saranno finanziati programmi di informazione/promozione, con un orizzonte temporale da uno a tre anni e, nello specifico, azioni di informazione, azioni di promozione a carattere pubblicitario, azioni di promozione in senso lato".
"Beneficiari della misura - ha sottolineato Michele Brucoli - sono le associazioni di agricoltori anche di tipo temporaneo o di scopo (Ati/Ats) formate da almeno sette produttori primari che già partecipano ad uno dei sistemi di qualità comunitari e nazionali, con sede legale e operativa in Basilicata.
I massimali di investimento sono rapportati alla durata del programma proposto e al numero di prodotti interessati dalle attività previste. Il contributo erogato in conto capitale è pari al 70% del costo totale delle spese ammesse.
Le domande di aiuto vanno presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata".
"La Basilicata dell'agroalimentare - ha dichiarato l'assessore Luca Braia - vuole cogliere la straordinaria occasione di rilanciarsi sul mercato nazionale ed internazionale utilizzando la buona reputazione che ha oggi sul mercato e la grande visibilità conquistata e anche grazie alla designazione di Matera come Capitale europea della cultura nel 2019, diventati ormai un autentico brand in grado, da solo, di portare valore aggiunto alle nostre produzioni".