Per soddisfare l'aumento della domanda di alimenti da parte dei Paesi in via di sviluppo nei prossimi 50 anni, la produzione di cibo dovrà tenere conto delle problematiche legate alla carenza di risorse naturali (acqua, terra ed energia) che si sta sempre più nettamente delineando a livello mondiale. Inoltre, nei Paesi sviluppati, è crescente la domanda di alimenti di origine animale caratterizzati da elevato valore nutrizionale e prodotti nel massimo rispetto del benessere animale.
E’ quindi necessario sviluppare nuovi modelli produttivi che arrivino a delineare processi di intensivizzazione sostenibile della produzione di cibo. I sistemi integrati agro-silvo-pastorali, definiti nel loro complesso con il termine anglosassone agroforestry, sono un modello di intensivizzazione sostenibile che presenta numerosi vantaggi. Si tratta di sistemi integrati che prevedono la coltivazione sulla stessa superficie agraria di colture arboree (da legno o da frutto) e di colture erbacee (da granella o foraggere) con la possibilità di inserire anche l’allevamento degli animali, per sfruttare le risorse foraggere.
Questi sistemi si stanno rivelando di estremo interesse sia in termini di risposta ai cambiamenti climatici sia come strumento di miglioramento dell’efficienza produttiva dei sistemi agricoli, mantenendo un elevato livello di sostenibilità. Per questo motivo, in molte parti del mondo stanno aumentando le superfici dedicate ad agroforestry.
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Fonte: Accademia dei Georgofili