Firmato ieri, 2 agosto 2016, a Cagliari, l’accordo tra Regione Sardegna e Associazione bancaria italiana Sardegna per le anticipazioni bancarie necessarie ad avviare il Programma di sviluppo rurale 2014-2020.

“Con la firma della convenzione con Abi compiamo un altro passo importante verso un sistema di agevolazione del credito per le imprese agricole" ha detto ieri l’assessore dell’Agricoltura della Sardegna, Elisabetta Falchi.

“L’intesa appena firmata consente infatti di supportare mediante anticipazioni i progetti di investimento e di primo insediamento, quelli cioè relativi alle misure 4.1, 4.2 e 6.1 i cui bandi sono stati pubblicati nelle scorse settimane e saranno operativi da settembre – ha detto ancora la Falchi, sottolineando come - avremo così il tempo di organizzarci su questo fronte in modo che, al momento dell’apertura dei bandi, il protocollo sarà perfettamente operativo. Manca ancora un tassello sul fronte del credito, quello relativo alle anticipazioni per le misure agroambientali e di benessere animale, ma siamo già al lavoro con Abi per definire quanto prima l’intesa”.

Per il presidente di Abi Sardegna, Giuseppe Cuccurese, si tratta di “Un ulteriore esempio di intensa collaborazione tra Commissione regionale Abi e Regione Sardegna che ha permesso, in questi anni difficili, di raggiungere risultati rilevanti e nuove opportunità di sviluppo per l'economia regionale. È in atto un’inversione di tendenza che ha consentito di registrare in Sardegna uno stock di finanziamenti, alla data del 31 dicembre 2015, su agricoltura, silvicoltura e pesca di circa 1 miliardo di euro, con un +0,4% di variazione annua”.

Abi Sardegna, con la sottoscrizione di questo accordo, collaborerà con la Regione Sardegna per il raggiungimento degli obiettivi del Programma di sviluppo rurale.

“Lo scopo è di mettere a disposizione delle imprese, già beneficiare delle provvidenze regionali, le risorse finanziarie necessarie per avviare la realizzazione dell’investimento agevolato, attraverso un finanziamento bancario (di importo massimo pari alle relative spese), a fronte dell’impegno dell’impresa di utilizzare il contributo pubblico, una volta erogato, a parziale decurtazione del finanziamento bancario" spiega Cuccurese.
 
L’accordo, già sottoscritto in altre Regioni, consente inoltre alle banche di utilizzare un modus operandi omogeneo sul territorio nazionale, assicurando una maggiore efficienza.