Un popolo di amanti del vino e della buona musica che ogni anno si raduna in Piemonte e trasforma il piccolo borgo vinicolo in un crocevia di culture e grandi scuole vinicole, gettando ponti tra le grandi tradizioni regionali, nel segno dell'interscambio e del gemellaggio.
Il legame musicale e vinicolo con la Puglia quest'anno è forte come non mai. Chiuderanno infatti il festival di Barolo, proprio i Negramaro in concerto. Ma il pubblico, grazie al "Progetto vino", potrà anche conoscere i grandi Primitivo di Manduria nel palco del Castello di Barolo.
Accanto ai grandi nomi internazionali della musica e della letteratura, il vino italiano avrà un ruolo centrale all'interno della manifestazione, insieme al Consorzio di una delle eccellenze enologiche più prestigiose del Sud Italia.
Collisioni, infatti, propone il "Progetto vino", un ciclo di degustazioni e di incontri, curati dal giornalista Ian D'Agata, collaboratore di Vinous e Decanter, nonché direttore scientifico di Vinitaly international, che porteranno a Barolo produttori, influencer e buyer da tutto il mondo.
Per il progetto, le suggestive sale del Castello di Barolo, ospiteranno un focus dedicato alla denominazione del "Primitivo di Manduria", in cui il Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria presenterà ai professionisti del vino internazionale le sue perle enologiche.
La realtà pugliese, forte di 25 aziende che vinificano ed imbottigliano e da oltre 850 soci viticoltori, ha da poco ricevuto dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali il prestigioso Erga Omnes, riconoscimento che gli attribuisce il ruolo di decisore e coordinatore esclusivo di tutte le politiche di valorizzazione, oltre che di tutela, delle denominazioni d'origine controllata del Primitivo.
"Un orgoglio per noi partecipare a Progetto vino di Collisioni 2016, un appuntamento caratterizzato da esperti di grande richiamo conosciuti in tutto il mondo" dichiara Roberto Erario, presidente del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria.
"Saremo in grado di rappresentare la qualità, la diversità, la genuinità e la capacità innovativa di una delle eccellenze della produzione vitivinicola pugliese e simbolo del made in Italy".
"Un impegno gradito - aggiunge Ian D'Agata - avere l'onore di presentare insieme al presidente questa grande denominazione pugliese ai giornalisti e ai sommelier dei diversi ristoranti stellati di tutto il mondo che abbiamo invitato quest'anno al Progetto vino di Collisioni. Nella speranza di poter replicare presto il format Collisioni nella Terra del Sole".
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Fonte: Consorzio Tutela Vino Primitivo di Manduria Doc
Autore: Mimmo Pelagalli