Vi siete diplomati in un Istituto tecnico agrario e volete esercitare la professione di perito agrario? Da oggi per accedere all'esame di abilitazione non c'è solo la via del praticantato.
Il recente accordo, il primo sottoscritto a livello nazionale tra la Fondazione Edmund Mach ed il Collegio nazionale dei periti agrari e dei periti agrari laureati, infatti, ha istituito un corso post diploma di 800 ore con l'obiettivo di fornire un'adeguata e solida preparazione tecnico-pratica per chi intende fare l'esame ed abilitarsi come perito agrario.

Le iscrizioni sono aperte e c'è tempo fino al quindici luglio. Il corso si rivolge a tutti coloro che hanno un diploma di istituto agrario e che provengono anche da fuori Regione.

Si arricchisce così il panorama dei percorsi formativi organizzati dal Centro istruzione e formazione della Fondazione Edmund Mach.
L'ultimo, nella lunga lista, è il corso post-diploma per accedere all'esame di stato di perito agrario.
Un'alternativa, nuova, a quelle già previste dalla legge, che emerge dal recente accordo tra Fem e Collegio nazionale dei periti agrari col patrocinio del Collegio provinciale di Trento.

A chi si rivolge
Il corso si rivolge agli studenti diplomati negli indirizzi Produzioni e trasformazioni, Viticolo enologico e Gestione ambiente e territorio dopo che la riforma della scuola superiore è giunta a regime liceizzando il precedente diploma di Perito agrario.

Articolazione
Il percorso si articola in due moduli principali: il primo, di 400 ore con taglio scolastico, volto ad approfondire quegli argomenti professionalizzanti non più sufficientemente trattati nei nuovi programmi scolastici; il secondo, di 400 ore più pratico, volto a far vivere un breve periodo nel mondo professionale ed a far comprendere l'importanza del lavoro in team, ormai assolutamente indispensabile.

Durata
800 ore complessive, quattro moduli di cento ore riguardanti estimo, economia e contabilità, fitoiatria, meccanizzazione, topografia e costruzioni rurali, fiscalità e libera professione ed un secondo modulo di 400 ore con attività tecnico pratiche.
Il corso sarà attivato al raggiungimento di un numero minimo di quindici iscritti. Nel caso in cui il numero delle domande sia maggiore di venticinque sarà svolto in settembre un test pre-selettivo.

Requisiti professione
Per esercitare la libera professione di perito agrario occorre: avere un diploma di maturità agraria ed aver svolto un praticantato di almeno diciotto mesi presso uno studio di un perito agrario o di un dottore agronomo, oppure avere una laurea del settore agrario, o ancora, in alternativa, aver frequentato questo nuovo corso post diploma e in ogni caso aver superato l'esame di abilitazione all'esercizio della libera professione, necessario per l'iscrizione all'Albo professionale dei periti agrari.