Riprendiamo il tour all'interno dei costi di produzione delle colture agricole, soffermandoci questa settimana sull'actinidia, che in questo periodo è già in piena raccolta e vorremo sviluppare in due puntate tra oggi e giovedì.

Nel report odierno tratteremo dello schema dei costi in riferimento all'annata agraria 2014, mentre in quello di giovedì ci sarà spazio anche per un confronto fra la campagna 2014 e quella 2015, oltre ad alcuni dati interessanti, specificatamente alla Provincia di Ravenna, dove si è concentrata la nostra analisi. Il tutto grazie al prezioso supporto tecnico, come sempre, del professor Francesco Rinaldi Ceroni, già docente di Economia agraria e dei Mercati all’Istituto professionale “Persolino” di Faenza (Ra).

Per quanto riguarda l'analisi del costo colturale medio 2014, si è preso in esame un ettaro di kiwi in periodo di piena produzione (3°- 24° anno), della varietà “Hayward”, sito nel comprensorio di Faenza, allevato a “pergoletta doppia”, con sesti d'impianto di mt. 5 tra le file e m. 2,3 sulla fila e con una densità teorica di 870 piante femminili e 105 piante maschili, per un totale di 975 piante per ettaro. La produzione media è attestata sui 230 quintali/Ha con una stima intervallare ampia tra i 170 e i 300 quintali per ettaro.

Andando in sintesi all'analisi dei costi, partiamo con lo schema dei costi per l'imprenditore puro (astratto). La voce che incide per la maggior parte sul totale dei costi è la potatura, con 3.256 euro per ettaro, ovvero il 18% di tutti i costi. Segue poco sotto la raccolta, con 3.004,15 euro di spesa, il 17% del totale costi. Per il diradamento si spendono 1.002 euro, mentre per la fertilizzazione 1.334,57 euro. Le lavorazioni del terreno costano 619,20 euro, mentre il costo per i trattamenti antiparassitari si attesta a 2.057, 25 euro. 1.000 euro sono quindi destinati per l’impollinazione, mentre per l'irrigazione l'imprenditore agricolo arriva a spendere 1.041,35 euro.

Il costo annuo per l'assicurazione sulla grandine è di 450,85 euro/ha; infine 350 euro sono messi a bilancio per gli imprevisti. Andando invece a calcolare i costi indiretti, assorbe oltre 1.500 la quota di ammortamento dell'impianto, mentre 596,91 euro sono destinati agli interessi sul capitale di anticipazione. La direzione e l'amministrazione vale 460 euro, infine il canone d'affitto terreno è di 987 euro/Ha. Il costo totale per ettaro per un imprenditore puro risulta quindi davvero essere molto elevato, 17.783,72 euro, ovvero 0,77 euro/kg, praticamente quasi impossibile da coprire, anche in una buona annata agraria per il kiwi come quella 2014.

Per quanto riguarda l'azienda in Economia, che con quella coltivatrice diretta sono imprenditori agricoli “concreti” a differenza dell'imprenditore puro, possono avere già a disposizione terreno senza doverlo prendere in affitto, oltre a macchine, direzione –amministrazione e capitale proprio, il costo dell’azienda in economia per produrre kiwi è di 0,67 euro/kg. 
 

Focalizzando invece l'attenzione sui costi di produzione per il coltivatore diretto, che porta avanti tutte le operazioni colturali in campo, troviamo il costo per i macchinari (1.059,81 euro), i fertilizzanti (1.139,37 euro), i vari fitofarmaci (870,45 euro), l'impollinazione (1.100 euro) e l'assicurazione sulla grandine, a 901,69 euro. A questi si devono aggiungere i costi per l'esercizio dell'irrigazione, ovvero 1.041,35 euro, gli imprevisti contabilizzati sempre per 350 euro.

Gli interessi sul capitale anticipato sono 80,78 euro, mentre per quanto riguarda il capitolo ammortamenti 848,21 euro sono riferiti alle macchine agricole ed inoltre 1.496,90 euro sono relativi all'ammortamento dell'impianto. Il costo totale di un ettaro di actinidia per il coltivatore diretto risulta quindi essere di 8.888,56 euro/ha, ovvero 0,39 euro/kg.  


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