Agroter e Cso hanno organizzato le tre sessioni di workshop al Macfrut Forum di ieri 22 settembre, allestito presso la Fiera di Cesena. Un appuntamento tradizionalmente precedente al Macfrut, che ha aperto oggi i battenti alla Fiera di Rimini e durerà fino a venerdì.
Al Forum di ieri si è parlato naturalmente di ortofrutta, di marketing, mercati e di come si può portare avanti la promozione della frutta e della verdura made in Italy sia all'interno dei confini nazionali che all'estero.

La prima sessione di lavori, intitolata “Frutta e verdura nel supermercato del futuro, alla riconquista del cliente fra emozione e ragione”, è stata moderata da Roberto Della Casa e Daniele Tirelli. Utili supporti sono arrivati da alcuni esperti dei mercati ortofrutticoli più importanti, ovvero sbocchi strategici come Regno Unito, Stati Uniti, Russia, oltre a un concorrente importante come il Cile.

Evgeniya Kravchenko ha illustrato il mercato russo e le conseguenze dell'embargo.
Ci sono alcuni tipi di supermercati in Russia: la quota di mercato maggiore è detenuta dai supermercati standard, seguiti dai discount e dai punti vendita più piccoli. Prima dell'embargo il 33% di verdura e il 27% di frutta importate in Russia proveniva dai produttori Ue. Ora con l'embargo imposto dal governo russo sono cresciuti i prodotti locali, basati su lavorazioni più semplici, e i prezzi sono in aumento. Per far fronte a questa crescita dei prezzi, il governo sostiene le catene distributive a mantenere bassi i prezzi per la famiglie più povere”.

Tammy Blank, di Popai International, ha invece spiegato come la frutta e la verdura viene venduta negli Stati Uniti.
"Molti americani non conoscono gli effetti benefici del mangiare frutta e verdura. In alcuni casi i market si sono attrezzati preparando degli snack veloci che possono sostituire i pasti tradizionali. Inoltre per il consumatore Usa è fondamentale la parte "organic". Il biologico è un tema a cui tanti consumatori sono molto sensibili. La crescita della domanda sotto questo profilo è sotto gli occhi di tutti”.

Juan Carolus Brown, presidente della cilena Fedefruta, ha spiegato i punti di forza dell'ortofrutta cilena e l'evoluzione del ruolo dei berries nella distribuzione internazionale.
Il 60% del tessuto imprenditoriale agricolo cileno è composto da piccoli produttori, con un ammontare totale di circa 450mila lavoratori fissi. Possiamo disporre di tanti prodotti, vista la variegata natura del nostro territorio. Le nostre esportazioni stanno crescendo sempre di più, anche grazie ai 58 trattati che vantiamo con altrettanti paesi. I mercati di sbocco più importanti per noi sono Usa e Europa, oltre al mercato asiatico dove vediamo buoni ritmi di crescita. Infine anche l'America Latina rimane un mercato locale molto importante”.

Fra i relatori italiani, presenti Andrea Battagliola, neo direttore commerciale de “La Linea Verde”, e Giuseppe Iasella, del settore ortofrutta di Coop Italia.
Il produttore in futuro dovrà ascoltare le esigenze di un consumatore sempre più dinamico - ha precisato Battagliola - e necessariamente dovrà proporre nuovi prodotti per nuove occasioni di consumo. Nei supermercati abbiamo bisogno di trasparenza e dialogo, lo scaffale deve essere chiaro e ben disposto, altrimenti non riusciremo a intercettare il potenziale consumatore”.
Nel supermercato del futuro sarà più facile incontrarsi – ha concluso Iasella – la spesa deve essere vista quasi come un momento sociale. Il supermercato metterà insieme i grandi produttori agli artigiani del gusto”. 

Lo staff di AgroNotizie sarà presente nello stand di Image Line (padiglione B4 - 16-18) durante tutte le giornate di Macfrut.

Fra le iniziative di Image Line:
• Talk show dedicato alla fragola (23 settembre, ore 15:00-16:30), con il patrocinio del Crea e della Soi - pre-registrati e vedi info qui
• Workshop dedicato alla rintracciabilità e sostenibilità (24 settembre, ore 11.45-12:30) - pre-registrati e vedi info qui