Ai lavori hanno preso parte Leonardo Di Gioia, assessore alle Politiche agricole della Regione Puglia, Fabrizio De Castro, coordinatore del Centro internazionale di alti studi agronomici mediterranei, cha ha curato il programma Agricoltura & Qualità, Roberto Capone, responsabile del dipartimento Agricoltura, alimentazione e sviluppo rurale della Regione Puglia, Felice Adinolfi dell’Università di Bologna e Denis Pantini, responsabile agricoltura e industria alimentare di Nomisma.
“Oggi presentiamo un riconoscimento e dei risultati frutto di un percorso lungo e articolato” ha detto l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Di Gioia.
“Una vera e propria rivoluzione culturale che rappresenta, in un momento in cui il brand Puglia è sulla bocca di tutti, un’opportunità davvero ambiziosa. C’è un grande 'desiderio' di Puglia - ha sottolineato l'assessore - lo abbiamo visto all’Expo riscontrando un interesse incredibile per i vini e i prodotti agroalimentari del nostro territorio. Abbiamo perciò diverse sfide aperte e il Regime di Qualità regionale “Prodotti di Qualità garantiti dalla Regione Puglia” è una delle più complesse, ma sicuramente stimolante”.
Il programma “Agricoltura & Qualità” – Qualificazione e valorizzazione delle produzioni tipiche di qualità della Puglia – è stato realizzato nel triennio 2013-2015. Attraverso questo programma la Puglia ha intrapreso un percorso di valorizzazione e qualificazione dei prodotti agroalimentari, percorso ultimato con la registrazione del marchio collettivo comunitario “Prodotti di Qualità Puglia”, dichiarato dai servizi della Commissione europea il 10 settembre scorso.
Il risultato raggiunto è paragonabile al riconoscimento di una Dop unica a livello regionale che comprende tutte le produzioni tradizionali regionali di qualità, non incluse tuttavia tra quelle già riconosciute a livello europeo come Dop e Igp.
Si tratta di 183 prodotti di qualità facenti parte di ben 9 filiere agroalimentari. Il regime di qualità offre garanzie non solo sulla qualità del prodotto ma anche sulle sue caratteristiche e sul processo di produzione.
E la partecipazione degli agricoltori contribuisce a qualificare le produzioni di qualità, ne ampia gli sbocchi di mercato rendendoli compatibili con gli aiuti previsti dal nuovo piano di sviluppo regionale. Le aziende agricole pugliesi che vogliono entrare nella filiera dei prodotti di qualità Puglia hanno oggi a disposizione un incentivo di 3 mila euro.
L’export agroalimentare pugliese è cresciuto costantemente negli anni a riprova dell’ottimo lavoro svolto a tutti i livelli, garantendo una sempre maggiore competitività e sostenibilità dei prodotti.