“è un ulteriore passo avanti nel percorso di semplificazione, tutela del reddito delle imprese, competitività per il settore agricolo e della pesca. L'agroalimentare ha ancora grandi margini di crescita e questo ampio intervento consentirà di dare risposte concrete” - ha commentato il ministro Maurizio Martina - Il quadro di azioni che Governo e Parlamento stanno mettendo in campo sono indirizzate tutte al sostegno alle imprese l'obiettivo dichiarato è raggiungere i 50 miliardi di export agroalimentare nel 2020. A livello di pubblica amministrazione l'azione passa dal riordino degli enti, dalla razionalizzazione della spesa e dalla maggiore efficienza al servizio delle aziende”.
Entrando nel merito del testo, c'è in primis la semplificazione in materia di controlli, che evita sovrapposizioni o duplicazione, puntando sul coordinamento fra i diversi organi di vigilanza e sulla piena integrazione con la disciplina nazionale in materia di tutela dei prodotti.
In tema di sicurezza alimentare, vengono inasprite le pene per chi commette il reato di contraffazione di Igp e Dop agroalimentari. Oltre alle sanzioni attuali, viene prevista l'applicazione della pena accessoria.
A livello di disposizioni in materia di servitù, i proprietari di strade private devono consentire il posizionamento di tubazioni e l'installazioni di contatori per l'allacciamento di utenze domestiche o aziendali alla rete del gas. Sono ridotti a 60 giorni i termini per il silenzio assenso relativo alle istanze funzionali all'esercizio delle attività coltivazione, allevamento, selvicoltura e delle relative attività connesse presentata alla pubblica amministrazione, questo per quanto riguardo la semplificazione dei procedimenti amministrativi.
In tema di affiancamento per le terre agricole, il governo potrà adottare un regolamento per disciplinare le forme di affiancamento tra agricoltori anziani o pensionati e giovani, allo scopo di un graduale passaggio della gestione dell'attività d'impresa. Un chiaro segnale in direzione del rinnovamento generazionale.
Il sostegno all'agricoltura biologica passa dall'istituzione di un Sistema informativo per il biologico, presso il Mipaaf, con la registrazione di tutti gli operatori di questo settore. Viene introdotta la deroga al divieto di subappalto per l'affidamento di servizi di importo inferiore a 20mila euro a imprenditori agricoli. C'è poi un forte riordino degli enti vigilati dal Mipaaf, mentre viene istituita presso l'Ismea la Banca delle Terre agricole, per facilitare il processo di compravendita e l'avvicendamento nella conduzione dei terreni agricoli.
Si punta poi su modernizzazione della logistica e su progetti di sviluppo agroindustriale. Infine misure per la tutela dei prodotti made in Italy e la delega al governo per il sostegno del comparto del riso.
"Apprezziamo – spiega il presidente di Copagri Franco Verrascina - quanto previsto per semplificare i controlli che, come abbiamo sempre sostenuto, spesso hanno rappresentato un peso per le aziende a causa di verifiche esercitate più volte da diversi organi, e l'iter per "fare agricoltura". Anche sulla sicurezza alimentare c'è una prima risposta, in particolare riguardo le interdizioni individuate per i responsabili di contraffazioni. Si deve procedere a una lotta senza quartiere per estirpare il dolo contro la salute e l'economia agricola. C'è poi tutta la partita della delega al governo che auspichiamo appunto divenga realta' cosi' come proposto nel disegno di legge. Bene la semplificazione normativa, l'attenzione per i giovani, il riordino degli enti vigilati dal mipaaf che, a nostro avviso, deve essere ispirato in toto al passaggio di risorse dalle strutture alle politiche per il settore”.