Al talk-show con gli europarlamentari Paolo De Castro e Herbert Dorfmann sulla valorizzazione dell’ortofrutta italiana nel mondo, una necessità avvertita da un numero crescente di aziende per poter incrementare le proprie quote di export, seguiranno le premiazioni degli undici Protagonisti dell'ortofrutta Italiana per il 2014: Monica Artosi, Luca Battaglio, Ettore Cagna, Raffaella Di Donna, Luciano Di Pastina, Marco Eleuteri, Luca Granata, Ottavio Guala, Stefano Soli, Raffaele Spreafico e Josef Wielander. Tra essi sarà proclamato il vincitore del premio Ortofrutta d'Italia 2015, un riconoscimento voluto dal Corriere e dal Cso (Centro servizi ortofrutticoli di Ferrara) per un protagonista speciale: il vero Oscar dell'ortofrutta italiana.
Ibrahim Saadeh, presidente dell'Unione Nazionale “Italia Ortofrutta”, main sponsor dell’evento, ha dichiarato in merito all'evento: “Italia Ortofrutta ha voluto fortemente sostenere per il secondo anno consecutivo questa iniziativa, lo abbiamo fatto perché siamo convinti dell’importanza di dare visibilità ai protagonisti e agli attori di un settore, quello ortofrutticolo, che quanto mai ha bisogno di rinnovarsi, di trovare nuova linfa e nuovo slancio per interpretare con nuove energie e maggiore forza le sfide che i cambiamenti economici, i nuovi modelli di consumo e non ultima la crisi economica sottopongono al nostro settore".
"Dal confronto con gli altri e dalla condivisione di analisi e proposte - continua Saadeh -, nasce sempre qualcosa di buono soprattutto per chi non ha paura di mettersi in gioco quotidianamente e non si arrocca sulle proprie posizioni innalzando muri ma bensì costruendo relazioni e rapporti (anche in un regime di concorrenza leale) per raggiungere insieme nuovi obiettivi e nuovi traguardi. Questo è il caso degli undici protagonisti del 2014 che sono accumunati dalla passione per la sfida, dalla voglia di lavorare, ma soprattutto dal desiderio di crescere e di competere. Credo che tutti noi, (chi più chi meno) abbiamo bisogno di ritrovare questo gusto della sfida, il gusto di essere appunto protagonisti".
"Apertura, confronto, condivisione sono anche le linee di indirizzo della nostra Unione, di Italia Ortofrutta, che interpreta e a volte di anticipa le esigenze degli associati per fare lobby e fornire risposte anche per l’intero sistema ortofrutticolo nazionale. Lo scenario con cui dobbiamo confrontarci ci costringe ad attrezzarci per l’emergenza.
Uno degli elementi di criticità e di debolezza del nostro settore è anche quello della rappresentanza, della forza contrattuale e di confronto sia con i nostri clienti e nostri fornitori, sia nei confronti delle istituzioni regionali, nazionali ed europee: la si può definire tranquillamente una rappresentanza frammentata, a volte poco incisiva, in alcuni casi ripetitiva e, quindi, anche costosa per i bilanci delle imprese associate. Per il futuro, abbiamo bisogno di nuove strategie e nuova visione imprenditoriale, di un nuovo approccio alle dinamiche di mercato e di fare sistema, ma soprattutto, di stabilizzare il reddito delle nostre imprese, assieme a tutto questo abbiamo bisogno anche di avere una rappresentanza forte e dinamica e con un'adeguata organizzazione tecnico politica, in grado di supportare le imprese associate per affrontare i nuovi scenari e i nuovi mercati”.
"Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana" è un evento itinerante, che si è svolto due anni fa in Valpolicella (Verona), l'anno scorso a Dozza (Bologna) e che per il 2016 prenderà la strada del Sud. La partnership strategica è con il Cso di Ferrara a cui si aggiungono di volta in volta partner territoriali. Quest'anno i partner territoriali sono Assomela, l'Associazione dei produttori di ortofrutta del Trentino (Apot) e gli assessorati all’Agricoltura e alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento. Quattro gli sponsor. Il main sponsor è l’Unione nazionale “Italia Ortofrutta”. Gli altri sponsor sono FruitImprese, Fruit Innovation e Ilip. L'evento si avvale anche della collaborazione dell'agenzia Fruitecom di Vignola.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Corriere Ortofrutticolo