Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali informa che da domenica 7 settembre avrà inizio, nell’ambito del programma Rete rurale nazionale, la sperimentazione pilota “Seminari di tutoraggio rurale”, un percorso di formazione e orientamento dedicato a quaranta neodiplomati degli Istituti agrari aderenti alla Renisa (Rete nazionale degli istituti agrari).

Alla riserva naturale regionale Oasi Wwf “Lago di Penne”, in Abruzzo, dal 7 al 12 settembre gli studenti saranno impegnati in attività di campo con visite studio aziendali, lavori di gruppo e incontri con attori del territorio. Parteciperanno a questa summer school anche cinque giovani imprenditori agricoli vincitori delle ultime due edizioni di “Nuovi fattori di successo”, concorso promosso dalla Rete rurale nazionale per aziende condotte da giovani che hanno beneficiato del sostegno della Politica agricola comunitaria per attuare buone pratiche di Sviluppo rurale.

I temi sui quali i partecipanti ai seminari di tutoraggio si confronteranno saranno la valorizzazione del patrimonio genetico locale e della biodiversità, la qualità e tracciabilità alimentare, la competitività delle imprese, la sostenibilità delle produzioni e il recupero degli scarti, le filiere agroalimentari, il marketing del territorio rurale. Verranno inoltre approfonditi diversi aspetti riguardanti altri temi di interesse per lo sviluppo rurale come l’artigianato tradizionale e l’ecoturismo.

Inoltre, dal 27 al 30 ottobre, gli studenti liceali di tutta Italia potranno ripercorrere le attività della summer school di Penne collegandosi dalla propria classe a www.ruraland4.it sul quale verrà riproposta una versione virtuale del percorso di attività realizzate in campo.

L’obiettivo dell’iniziativa è creare sinergia tra le istituzioni del mondo agricolo e rurale, il sistema della formazione secondaria e il mondo imprenditoriale per mettere a sistema le competenze proprie di ciascuno di questi attori coinvolti e trasmettere agli studenti gli strumenti culturali e tecnico-operativi utili per rafforzare la loro professionalità e divenire parte tanto del processo di sviluppo rurale quanto di quello di salvaguardia dei beni pubblici legati all’agricoltura.