Alla Valle dell’Adige, dunque, una delle più interessanti valli dell’arco alpino sia per il suo essere canale di comunicazione, con il valico del Brennero, tra l’Italia e la Mitteleuropa, sia per la sua struttura naturale e antropica, caratterizzata da grandi e fertili aree agricole, è dedicata questa mostra fotografica curata da Luca Chistè con il contributo dei quattro fotografi (due trentini e due sudtirolesi) Gianni Bodini, Giorgio Dalvit, Fabio Maione, Stefan Stecher. I 56 pannelli rappresentano un’indagine fotografica del territorio compreso tra Trento e Bolzano che esplora le peculiarità del paesaggio viticolo, lavorando su quattro temi di ricerca: i segni del tempo, le forme del paesaggio viticolo, il rapporto tra le aree viticole e quelle urbane, il lavoro dell’uomo sul paesaggio.
Giovedì 29 maggio dalle 9 alle 13, alla sala conferenze del Palazzo Ricerca e Conoscenza, è previsto il convegno regionale intitolato “La vite e la città: un futuro comune”, in cui interverranno docenti, urbanisti, produttori e operatori turistici per riflettere sulle potenzialità dei territori agricoli di frontiera tra pratiche agricole e spazi per il tempo libero. Ci saranno anche gli esperti della Fondazione Mach per comunicare l’evoluzione recente del paesaggio urbano e di quello agricolo, vitivinicolo in particolare, e disegnare il paesaggio agricolo nel prossimo futuro. Nel pomeriggio, alle 15, il pubblico avrà l’opportunità di visitare i vigneti sperimentali dell’ente.
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Fonte: Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di San Michele all'Adige