Proprio a Sant'Angelo all'Esca (Avellino), l’azienda ha scelto di recuperare 2,5 ettari di terreno incolto in cui piantare orzo, cereale che favorisce il rigenerarsi dei nutrienti presenti nel terreno, da destinare successivamente alla coltivazione delle albicocche.
Forte della continua ricerca dell’eccellenza “dai campi alla tavola”, Zuegg per il 2014, persevera nell’obiettivo di un costante miglioramento della produzione partendo dalla miglior materia prima, la frutta, maturata al sole, raccolta e lavorata in giornata per conservarne integra freschezza, profumo e gusto, e destinata ai succhi e alle confetture.
"Zuegg è sinonimo di tradizione, qualità e genuinità – spiega Oswald Zuegg, presidente e amministratore delegato -. Tradizione nel lavorare e trasformare la frutta, dall’albero alla tavola. Qualità nella selezione delle materie prime e nei processi produttivi. Genuinità nei prodotti finiti, che racchiudono tutta la naturalità e la bontà della frutta. Per questo la nostra mission è quella di offrire al consumatore i valori ed i benefici naturali della frutta, attraverso prodotti che li rendono fruibili ed attraenti. E anche il nostro claim aziendale, passione per la frutta, amore per la vita, racchiude la vocazione a comprendere e anticipare l'evoluzione dei gusti e delle preferenze alimentari, con attenzione particolare al consumatore e all’ambiente".
Impegnata in tre aree di business: la lavorazione delle materie prime, la preparazione di semilavorati per l’industria e la produzione di prodotti finiti come le confetture a marchio Zuegg e i succhi di frutta a marchio Zuegg Skipper, l’azienda ha raggiunto una dimensione internazionale, con sede principale a Verona e una struttura ramificata in tutta Europa (Zuegg Italy, Zuegg Germany, Zuegg France, Zuegg Russia, Zuegg Austria e Zuegg Svizzera).
La qualità inizia dai campi
Da oltre 10 anni, in Irpinia, Zuegg ha intrapreso una politica di approvvigionamento diretto della materia prima, la frutta, scegliendo e fidelizzando aziende agricole con frutteti fruttiferi e varieta` prestigiose. Si tratta di campi in media collina, gli stessi dei grandi vitigni autoctoni di quelle zone, ovvero aglianico, taurasi e falangina, particolarmente adatti a ospitare cultivar quali le albicocche di varietà Portici e Pellechiella, molto utilizzate nella produzione delle confetture.
Un processo che rappresenta una filiera piu` corta e trasparente.
Zuegg mette gratuitamente a disposizione degli imprenditori agricoli con cui collabora il servizio agronomico Zuegg, dando assistenza tecnica durante tutto l’anno. "Essere diventati una struttura agronoma dedita alla ricerca minuziosa dei migliori ‘cultivar’ di ogni frutto – continua Zuegg – è per noi motivo di orgoglio. Un risultato possibile grazie alla collaborazione con molte aziende agricole attente alla qualità, 30 delle quali si trovano proprio qui in Irpinia e nelle vicinanze del nostro impianto di Luogosano in cui avvengono le prime fasi di lavorazione e trasformazione della frutta fresca".
Filiera integrata
Oltre alla scelta di materie prime di qualità, anche ogni singola fase di raccolta e trasformazione del prodotto sono garantite dalla filiera integrata Zuegg che, con l’integrazione verticale dei processi lavorativi (stabilimenti della prima trasformazione, frutta fresca – frutta surgelata; della seconda trasformazione, frutta surgelata – purea/concentrato di frutta e della terza trasformazione, prodotto finito), conserva pieno controllo sull’intero processo produttivo, ‘dall’albero alla tavola’ letteralmente parlando.
A Luogosano, in provincia di Avellino, a Elne, vicino a Perpignan, e a Werneuchen in Germania, si lavora, infatti, la frutta fresca, scelta tra quella cresciuta nei dintorni e si effettua la preparazione dei semilavorati e dei preparati di frutta che saranno poi inviati agli altri stabilimenti del gruppo, Verona e Zorbig in Germania, per la produzione finale.
Il metodo di conservazione delle proprietà qualitative, nutritive e organolettiche della frutta rappresenta la vera specializzazione e la prima fonte di investimento in innovazione. Prima della sua trasformazione ed entro 24 ore dalla raccolta e lo stoccaggio, la frutta è lavata e privata delle componenti non necessarie al suo successivo trattamento (nocciolo, picciolo). Il ciclo di trasformazione, dall’immissione in linea al confezionamento, ha tempi brevi e prevede una fase di cottura e raffreddamento a temperature e tempi controllati, in modo da non sacrificare i valori nutritivi della frutta.
"La volontà di trasferire nei prodotti finiti la stessa genuinità del frutto fresco – dichiara Fausto Mucci, responsabile vendite Italia – risponde alla responsabilità morale di voler seguire un percorso di educazione alimentare al fianco del consumatore che desideri nutrirsi in maniera corretta, per vivere bene e a lungo. Un sentire che, negli anni, si è mostrato in linea con lo sviluppo dei più moderni trend alimentari, che richiedono prodotti in grado di conciliare gusto a sano benessere".
Nuovi mercati
Dopo l’apertura dell’impianto di semilavorati per l’industria dolciaria di Afanasovo, in Russia, l’azienda sta improntando una propria strategia di espansione sui mercati internazionali, con un’attenzione particolare all’altra sponda dell’Atlantico.
"Oggi si parla molto di Cina o India come mercati di sbocco dell’agroalimentare italiano – conclude Oswald Zuegg – che rimangono Paesi potenzialmente interessantissimi, anche se noi intendiamo seguire altri percorsi, quelli legati al bisogno di qualità e benessere. Nei nostri obiettivi rientra invece il Nord America, a cominciare dagli Stati Uniti: abbiamo appena stretto un accordo con una grossa catena americana grazie al quale, dalla seconda parte dell'anno, porteremo negli Usa le confetture Zuegg".
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Zuegg