Sono i vegetali freschi a far segnare il maggior crollo congiunturale dei prezzi con un calo del 4,6 per cento che spinge l’intero settore alimentare verso la deflazione con un riduzione dei prezzi dei prodotti alimentari dello 0,3 per cento su base mensile. A soffrire il calo dei consumi è anche la frutta, con un calo dell’uno per cento dei prezzi rispetto al mese precedente.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti, che sottolinea come a pesare siano stati il calo dei consumi e gli effetti stagionali, con il caldo record che ha favorito la maturazione contemporanea degli ortaggi, ed il calo dei prezzi rilevato dall’Istat a febbraio 2014.

"L’andamento dei prezzi – conclude la Coldiretti - riflette in generale una situazione difficile sul lato dei consumi, anche se per la seconda parte del 2014 si attende una leggera ripresa solo per gli acquisti alimentari che, a differenza degli altri beni, invertono la tendenza negativa registrata nel 2013 con il calo del 4 per cento".