Giangiacomo Bonaldi è stato eletto all’unanimità dall’Assemblea dei delegati presidente dell'Anb, l'Associazione nazionale bieticoltori.
L’assemblea ha inoltre scelto come vice presidente Guglielmo Garagnani e come componenti del Consiglio direttivo Alessandro Bettini, Enrico Gambi, Matteo Lasagna, Angiolino Mancini, Michele Pannullo, Marco Francesco Pasti e Maurizio Stringa.
Il presidente uscente, Mario Guidi, nel corso della sua relazione ha esposto il percorso compiuto dall’associazione durante la consigliatura appena conclusa.

Dopo la riforma del 2006, Anb ha deciso di intraprendere un persorso di ampliamento delle proprie attività: a partire dalle modifiche statutarie del 2008, si occupa di organizzare occasioni di aggregazione e valorizzazione delle produzioni agricole.
Oggi Anb rappresenta circa 4.000 soci, 10.000 ettari di bietole e 15.000 ettari di cereali e colture oleaginose.

Mario Guidi si è soffermato, quindi, sulla nascita della Cgbi - Confederazione generale dei bieticoltori italiani, che rappresenta oltre il 90% dei bieticoltori non cooperatori, a vantaggio degli interessi dei produttori di barbabietola da zucchero.
Il presidente Guidi lascia in eredità la costruzione di questo progetto ad Anb e a tutti gli altri componenti della filiera bieticolo-saccarifera.

Il noeoletto presidente Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, dopo il ringraziamento all'Assemblea per la fiducia accordata, si è congratulato con il presidente uscente per il grande lavoro svolto. Ha dichiarato, quindi, di voler proseguire in piena armonia e continuità con gli obiettivi strategici che in questi anni sono stati delineati, inerenti il settore bieticolo, i cereali, i semi oleosi e le partecipazioni finanziarie. Sul fronte interno, invece, sono prioritari l'aumento dell'efficienza e la razionalizzazione dell'assetto societario.