Promozione dell'olio, contributi per la barbabietola, Psr. Ecco le ultime novità dal Nord Italia.

 

Lombardia

 

Olio, una produzione di nicchia apprezzata

Presentata la seconda edizione di Olivicoltura 2023 2.0, rassegna che ha l'obiettivo di rafforzare la collaborazione fra le diverse reti della filiera olivicola, lombarda e nazionale. "La Lombardia non è comunemente associata alla produzione di olio d'oliva - sottolinea l'assessore Beduschi - eppure la nostra regione ha una lunga e ricca storia di olivicoltura, che risale a secoli fa e che ancora permette di offrire un prodotto di altissima qualità, apprezzato in tutto il mondo. Una nicchia produttiva dal grande potenziale".

 

1.350 ettari di Sau, per circa 1.693 aziende e una produzione media annua di circa 700 tonnellate di olio di oliva nell'ultimo triennio, oltre a due Dop riconosciute come quelle del Garda e Laghi Lombardi. "Come Regione siamo fortemente impegnati a sostenere e promuovere questo settore, sviluppando politiche di supporto alle aziende e incoraggiando l'innovazione a garanzia della sostenibilità del settore -  conclude Beduschi - stiamo lavorando a stretto contatto con i Gal proprio per valorizzare al meglio i prodotti dell'olivicoltura lombarda sul mercato nazionale e su quello estero".

 

Emilia Romagna

 
Barbabietola da zucchero, nuovo bando da 1,4 milioni di euro

Via libera dalla Giunta regionale emiliano romagnola a un bando che riporta a un programma per accedere all'aiuto regionale in regime di "de minimis" per i bieticoltori. Le domande dovranno essere presentate entro il 31 luglio 2023 alla Regione, attraverso il sistema informativo Agrea (Siag) messo a disposizione da Agrea. Le imprese agricole che nel 2023 stanno coltivando la barbabietola da zucchero possono presentare domanda alla Regione per beneficiare dell'aiuto a superficie coltivata, che ha stanziato risorse regionali per un importo di 1,4 milioni di euro. L'obiettivo è la salvaguardia della bietola da zucchero, indispensabile per migliorare le caratteristiche del suolo e mantenere all'interno delle rotazioni aziendali una coltura da rinnovo al fine di ridurre le problematiche fitosanitarie. L'importo dell'aiuto sarà determinato dal rapporto tra somma stanziata e gli ettari ammessi, ma comunque non potrà superare i 150,00 euro per ettaro.

 

Valle d'Aosta

 
Psr, Ue e Ministero promuovono la Valle d'Aosta

Al 31 dicembre 2022 il Psr 2014-2022 della Valle d'Aosta ha raggiunto una quota di impegno del 94%, con disposizioni di bonifico per il 78%. Le cifre dimostrano che, dopo un avvio difficile, la Regione ha saputo lavorare con impegno ed efficacia, attraverso l'Assessorato e le sue strutture, per poter raggiungere i target sperati. Questo si evince dall'incontro effettuato in Regione da parte del Comitato di Sorveglianza sul Piano Strategico della Pac 2023-2027. La Regione si conferma tra le prime per capacità di spesa, soprattutto grazie agli avanzamenti delle misure.