“L’impegno in agricoltura oggi può essere una risorsa per i giovani. Secondo l’Eurostat – ha ricordato il presidente nazionale delle Acli Gianni Bottalico – solo il 5% delle aziende agricole italiane è condotto da giovani under 35, mentre la stessa incidenza raggiunge ad esempio il 9% in Francia. Ma i dati ci dicono che le aziende condotte da giovani sono più produttive, sono più attente ai prodotti di qualità e tipici, hanno più considerazione delle tematiche ambientali, diversificano con l’offerta di servizi come l’agriturismo e l’agricoltura sociale”.
“La qualità dello sviluppo che cerchiamo – ha rimarcato Michele Zannini, presidente uscente di Acli Terra – dovrà essere certamente segnata dalla sostenibilità ambientale e da quella alimentare. L’agricoltura può diventare la principale protagonista del riscatto del Mezzogiorno e dare un senso nuovo, ricco di responsabilità nuove, agli stili di vita, alla qualità del consumo, dell’abitare, del vivere nelle comunità locali di tutto il Paese”.
All’appuntamento di Acli Terra a Caserta saranno presenti il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, l’assessore regionale all’Agricoltura Daniela Nugnes, il presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi e il sindaco del capoluogo Pio Del Gaudio. Tra gli altri, porteranno il loro contributo Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti, la vicepresidente nazionale della Cia Cinzia Pagni e Simona Fabiani della Cgil nazionale.
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Fonte: Acli Terra