"Il taglio dei tassi è una boccata di ossigeno che ci auguriamo possa favorire l’accesso al credito delle Pmi che in agricoltura hanno visto ridurre ancora i finanziamenti del 4,2% nel semestre 2013, dopo il crollo del 25,1% registrato nello stesso periodo del 2012". E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la decisione della Banca centrale europea, Bce, di portare i tassi al minimo storico dello 0,25%.

L'Organizzazione agricola sottolinea in una nota che tra i motivi che scoraggiano le imprese a rivolgersi agli Istituti bancari emerge la richiesta di garanzie sempre più gravose, i tassi di interesse e l’allungamento dei tempi di istruttoria e procedurali. "L’effetto è stato un preoccupante blocco dei processi di investimento particolarmente importanti – conclude la Coldiretti - per sostenere la competitività del made in Italy e la ripresa dell’economia".