"La stagione della volatilità dei prezzi alimentari non si è ancora conclusa, nonostante l'attuale tregua del mercato". L'ha affermato il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, intervenendo alla Riunione ministeriale sui prezzi alimentari internazionali che ha aperto i lavori ieri 7 ottobre e a cui partecipano circa 30 ministri dell'Agricoltura.

"Le prospettive per i mercati internazionali delle materie prime alimentari appaiono quest'anno finalmente più calme" ha affermato Graziano da Silva, ricordando che l'incontro di quest'anno si svolge in un clima meno travagliato rispetto a quello dell'anno scorso, quando i ministri si erano riuniti in risposta al terzo picco in cinque anni dei prezzi internazionali del grano. "La produzione di grano è in netta ripresa e l'aumento dello stock-to-use ratio (il rapporto tra stock finali e utilizzazioni interne ,N.d.T.) dovrebbe portare a una maggiore stabilità dei prezzi. L'Indice Fao dei prezzi dei cereali è sceso del 20 per cento rispetto a un anno fa".

Ma anche se i prezzi si sono stabilizzati, il direttore generale ha esortato a non abbassare la guardia: "Nonostante i prezzi alimentari siano scesi, rimangono ancora sopra i loro livelli storici, e la loro volatilità è destinata a protrarsi nei prossimi anni".

Soluzioni durature
"Se prezzi elevati e volatili sono destinati a perdurare, allora occorre adattarvisi" ha sottolineato Graziano da Silva.
Il direttore generale ha anche sottolineato che, se i prezzi alimentari più bassi hanno portato sollievo ai consumatori poveri, i prezzi più sostenuti avevano tuttavia portato qualche beneficio dato che il rialzo è avvenuto dopo tre decenni di prezzi stagnanti che avevano avuto effetti negativi sul settore agricolo di molti Paesi poveri.

Una governance globale
"Il miglioramento della governance a livello globale ha svolto un ruolo importante per scongiurare dal luglio 2012 ulteriori impennate dei prezzi alimentari" ha continuato Graziano da Silva.
In particolare, il Sistema d'informazione sul mercato agricolo, avviato dal G20 nel 2011, si è rivelato un'arma efficace per combattere l'eccessiva volatilità dei prezzi, facendo migliorare il coordinamento internazionale, l'informazione e la trasparenza e per ridurre l'instabilità dei mercati e il rischio di interventi di destabilizzazione unilaterali.

La riunione ministeriale sui prezzi alimentari internazionali di oggi è coincisa con l'apertura dei lavori del Comitato sulla sicurezza alimentare mondiale, che durerà sino all'11 ottobre.

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