La magistratura napoletana, che ha condotto le indagini, ha quindi recentemente disposto la distruzione di circa 35.000 Kg di fitofarmaci allora sequestrati.
Agrofarma, l'Associazione nazionale imprese agrofarmaci esprime la sua gratitudine verso i Carabinieri per aver inferto un colpo rilevante a un fenomeno negativo per il comparto degli agrofarmaci e, in generale, per tutta la filiera agroalimentare.
“Il costante impegno dei Nuclei antifrodi, e più in generale dell'intera Arma dei Carabinieri, ha consentito ancora una volta di compiere un importante passo per la salvaguardia del made in Italy agroalimentare - ha dichiarato Andrea Barella, presidente di Agrofarma -. Di fronte alle minacce di illegalità, tutta la filiera, dal produttore al distributore fino al consumatore, è chiamata a un forte atto di responsabilità”.
Il volume d'affari dell'organizzazione criminale in questione, che è stato stimato in oltre 2 milioni di euro, ha visto il sequestro complessivo di oltre 200 tonnellate di agrofarmaci e, nel luglio scorso, l'esecuzione di 24 provvedimenti restrittivi.
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