"Si tratta di un ‘faccia a faccia’ con ‘la carta dei vini e degli oli’ degli under 40 di Confagricoltura per far conoscere i giovani che hanno scommesso su questi prodotti e hanno vinto”. Commenta così il presidente dell’Anga Nicola Motolese l’interesse dimostrato per la terza edizione di: “Giovani oggi, grandi domani”, evento organizzato dall’associazione a ‘casa Confagricoltura’ in occasione di Vinitaly, per promuovere i ‘capolavori’ delle aziende juniores dell’Organizzazione.

Giovanni Ederle, 26 anni, conduce con la sorella un’azienda vitivinicola e olivicola con agriturismo a San Mattia, sulla collina delle Torricelle, racconta: “La mia squadra raggiunge i 104 anni complessivi. Siamo quattro. Oltre a me, mia sorella Camilla, 24 anni, che è responsabile dell’agriturismo, lo chef Alessandro Cogliato, 28 anni e l’enologo Silvia Baratella che ne ha 26”. "L’idea è produrre un vino di grande qualità, ma che non necessiti di un’occasione speciale per esser bevuto. E un secondo tipo di vino capace di esprimere tutta la potenza di questa terra”.

Silvia Gardina, 31 anni, viene da una famiglia di costruttori e nel 2010, con in tasca una laurea in giurisprudenza e la pratica d’avvocato ha deciso di cambiare rotta. Così è nata la sua azienda “Quota 101”, che produce vino e olio a Luvigliano, a pochi chilometri da Padova. “Tra olivi secolari, boschi di castagno e querce si producono, per il momento, 10.000 bottiglie tra Serprino Doc, Fior d’arancio Docg e Malterreno Igt. L’ultimo arrivato è il Cabernet della vendemmia 2011 che presentiamo proprio qui”. Silvia produce anche olio extravergine “Da olivi non trattati, solo potati. Un olio che ci costa un occhio della testa – spiega -, quasi un vezzo, ma che dà grandissima soddisfazione”.

L'appuntamento dell’Anga, di tendenza sottolinea due passioni che crescono a ritmi vertiginosi: quella dei giovani che s’impegnano in agricoltura e quella dei consumatori di tutto il mondo, in particolare dell’est, per l’olio extravergine e il vino “made in Italy”.