Come regolare le produzioni da immettere sul mercato. Questo è stato uno dei punti più discussi nella Giunta agricola che si è tenuta lo scorso venerdì 15 giugno a Ravenna.
"Anche se in Italia la produzione agricola potrebbe registrare un leggero calo, il pressing spagnolo sta già alzando la tensione - ha sottolineato Davide Vernocchi, presidente della Giunta agricola provinciale di Fedagri che si è riunita nei locali di Confcooperative a Ravenna -. Per quanto riguarda i prezzi delle pesche nettarine, una delle principali produzioni del territorio, abbiamo segnali incoraggianti ma è difficile fare proiezioni attendibili. Per evitare il ripetersi di situazioni critiche come nel 2011 continueremo a lavorare per stringere accordi sui quantitativi da immettere sul mercato affinché vengano fatti rispettare da tutti i produttori. E' inoltre necessario spingere l'Europa a rivedere le indennità di ritiro che condizionano i valori minimi di mercato".
Indennità di ritiro già previste in crescita per alcune varietà ortofrutticole ma che hanno quasi ignorato le pesche nettarine: "Il ministro Catania è consapevole della situazione e sa a quali complessità deve far fronte il mercato a causa della concorrenza spagnola che ci mette al tappeto con politiche di prezzo basate sui bassi costi della manodopera locale - ha proseguito Vernocchi -. Dobbiamo accrescere la nostra competitività e indirizzare gli agricoltori verso varietà più interessanti dal punto di vista dei prezzi".
Moderato ottimismo invece per quanto riguarda la batteriosi del kiwi, già oggetto di un progetto di ricerca del Crpv: "Nella nostra regione le pratiche di monitoraggio, individuazione ed estirpazione hanno dato buoni risultati - ha spiegato l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni -. Purtroppo ad oggi è l'unica terapia praticabile ed efficace. Lo scorso anno abbiamo fatto fronte all'emergenza destinando 800mila euro a imprese agricole e vivaisti colpiti - ha continuato - ma purtroppo quest'anno, a causa delle ristrettezze, in bilancio abbiamo iscritto soltanto 500mila euro che andranno ad indennizzare unicamente gli appezzamenti eradicati completamente". Su questo punto la Giunta ha raccomandato la massima sinergia fra i vari enti che stanno portando avanti progetti sulla batteriosi al fine di mettere in comune i risultati per una maggiore efficacia della lotta al batterio.
E' stato affrontato anche il tema dell'Ocm vitivinicolo sul quale la Giunta ha espresso preoccupazione per la fine delle misure compensative ad oggi previste (arricchimento e distillazione) mentre resta in vigore la pratica dello zuccheraggio con saccarosio nei Paesi del Nord Europa. Questo rischia di creare un forte squilibrio nei costi di produzione, a favore di zone meno vocate alla viticoltura, con evidente svantaggio dei Paesi mediterranei. L'assessore Rabboni ha garantito il proprio impegno affinché si individuino gli strumenti necessari per mettere tutti i produttori dell'Unione europea nelle medesime condizioni di mercato. La Giunta ha poi espresso l'auspicio di una sollecita approvazione del bando per gli investimenti nelle strutture vitivinicole per il quale l'assessore ha assicurato il proprio impegno.
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Fonte: Confcooperative