Nasce la prima 'banca' degli agricoltori italiani al servizio di un milione di imprese agricole, cooperative ed agroindustriali che producono il 15 per cento del prodotto interno lordo nazionale (Pil).

Lo rende noto la Coldiretti nell'annunciare che con delibera della Banca d'Italia del 5 giugno 2012, CreditAgri Italia è stato abilitato come ente di garanzia vigilato dalla banca centrale e iscritto nell'elenco speciale degli intermediari finanziari ex Art. 107 del Testo unico bancario. 

CreditAgri Italia è il risultato di un percorso societario che dal 2008 al 2010 ha visto diversi confidi agricoli territoriali impegnati attivamente alla strutturazione di un progetto di fusione promosso dalla Coldiretti al fine di dare vita ad un unico ente di garanzia fidi specializzato nel settore agricolo e agroalimentare. Attualmente CreditAgri è, tra l'altro, soggetto accreditato per l'attivazione dei fondi pubblici di garanzia Sgfa (Società di gestione fondi per l'agroalimentare) per il rilascio di garanzie dirette - fino al 70% - contro garantite dallo Stato.

Coldiretti sottolinea che il mondo agricolo e agroalimentare rappresenta per il settore creditizio un universo da 43,5 miliardi di euro impiegati ma il credit crunch ha colpito anche i campi dove sei imprese agricole su dieci hanno difficoltà ad accedere al credito, con il costo del denaro in agricoltura che ha raggiunto il 6 per cento e risulta superiore del 30 per cento a quello medio del settore industriale.

"Un ruolo determinante per superare queste difficoltà causate dalla crisi - nota la Coldiretti - può essere svolto ora da CreditAgri Italia, una realtà nazionale presente oggi in tutta Italia con oltre 50 filiali e un volume storico di affidamenti di oltre 2 miliardi di euro distribuiti in 160 banche".