Una delegazione delle organizzazioni cooperative di Francia, Spagna, Italia e Portogallo ha incontrato nei giorni scorsi a Bruxelles il vice direttore generale della Dg Agricola, João Pacheco, per discutere della prossima riforma della Politica agricola comunitaria.

Il presidente del settore ortofrutticolo di Fedagri-Confcooperative, Davide Vernocchi, a nome della delegazione cooperativa, ha richiesto per i due anni che precederanno l’applicazione della riforma, così come sostenuto alla fine dello scorso anno dal Parlamento europeo, una attualizzazione dei prezzi di ritiro dei prodotti ortofrutticoli che tenga conto dei costi di produzione, nonché la possibilità di attivare strumenti straordinari di ritiro che coinvolgano tutti i produttori europei secondo lo schema adottato lo scorso anno per fronteggiare l’emergenza causata dall’Escheria Coli.

“Bisogna agire per tempo e aggiornare gli strumenti comunitari – ha dichiarato Vernocchiper poter disporre di strumenti realmente incisivi nell’eventualità in cui si dovessero verificare situazioni di crisi dovute a surplus produttivi in alcuni periodi, legati anche a sovrapposizioni di epoche di raccolta o ad andamenti climatici sfavorevoli”.

Pacheco ha confermato che la Commissione sta lavorando ad un regolamento da presentare prima della prossima campagna sulle misure di gestione delle crisi, sia sui ritiri che sulla distribuzione gratuita, ma che “purtroppo sul piano delle disponibilità complessive di budget non viviamo una situazione facile”.