Packaging, tecnologie e logistica: sono questi i punti di forza delle aziende che da oggi ampliano la base sociale del Cso, Centro servizi ortofrutticoli che prima operava solo per le aziende di produzione e commercializzazione associate e che invece vede ora al suo interno tutti gli attori della filiera produttiva. Con questa integrazione della filiera il settore potrà confrontarsi in un tavolo comune e individuare quelle priorità sul versante produttivo ma anche dei macchinari, del packaging, della logistica, che daranno nuova competitività all'offerta nazionale.
L'importante attività di internazionalizzazione portata avanti in questi anni da Mediterranean Fruit Company, dal primo marzo confluisce direttamente in Cso.
Un passo importante per il Centro di Ferrara che in questi giorni ha messo a punto un nuovo assetto organizzativo interno.
Luciano Trentini, dopo un quinquennio al vertice della struttura, ritiene positiva questa nuova fase di Cso e dichiara:
"Le sfide che ci attendono e la complessità dei problemi con i quali ci dobbiamo confrontare sia in Italia che in Europa richiedono competenze integrate e un vero e proprio lavoro di gruppo. Ritengo – sottolinea Trentini – che sia il momento giusto per creare una esperienza nuova".
Viene istituito un comitato di direzione composto da Luciano Trentini come responsabile relazioni esterne ed europee, Elisa Macchi, responsabile statistica e osservatorio di mercato, Federico Milanese, responsabile relazioni internazionali e filiera, Alessandra Ravaioli, responsabile marketing e comunicazione, Simona Rubbi, responsabile progettazione e sviluppo nuovi mercati e Marina Moro responsabile amministrativa.
Il comitato di direzione avrà compiti di gestione ed esecuzione delle attività e dovrà coordinarsi con i vertici aziendali e con il consiglio di amministrazione.
"Con questa nuova impostazione dirigenziale del Cso - dichiara Mario Tamanti consigliere delegato - vogliamo fare un'esperienza innovativa che possa dare risposte sempre più puntuali alla base sociale nell'ottica di creare quanto più possibile dei servizi a misura delle imprese".
"Siamo di fronte – evidenzia il presidente Paolo Bruni - ad un periodo di grandi cambiamenti nel nostro settore e dobbiamo saperci adattare alle mutate condizioni mettendo in campo le risorse del sistema produttivo, la competitività, la creatività e l'esperienza che caratterizzano l'Italia".
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