“Siamo stati, come cooperazione agricola, antesignani di un percorso che le organizzazioni nazionali delle cooperative hanno avviato il 27 gennaio 2011 dando vita all’Aci, Alleanza delle cooperative italiane”, lo ha dichiarato il presidente di Fedagri-Confcooperative Gardini portando il saluto iniziale al Comitato Ortoflorofrutticolo di Fedagri, Legacoop Agroalimentare e Agci-Agrital riunitosi, anche a nome dei presidenti Luppi e Buonfiglio.
L’Aci agroalimentare ha già messo in cantiere, ha annunciato Gardini, un programma di azioni e di iniziative congiunte che si realizzeranno nell'anno 2012 e certamente tra i settori di punta strategici per la cooperazione vi è il comparto ortofrutticolo.
Il presidente Gardini ha quindi ricordato che molte sono state le cose fatte in modo congiunto, ultima esperienza la costituzione dell’Ufficio Unitario Servizi Ortofrutticoli che si colloca nel solco di un processo di semplificazione di cui il settore agricolo in senso generale ha bisogno.
“La crisi che il settore agricolo, e il comparto ortofrutticolo in particolare, sta vivendo - ha affermato Renzo Treossi, responsabile Giunta Ortofrutta di Legacoop Agroalimentare - ci impongono scelte importanti anche in ordine alla semplificazione della rappresentanza. Su questo terreno l’esperienza messa in campo nella quotidianità del lavoro di questi anni trova oggi una propria rappresentazione organizzativa, con un programma condiviso e una pratica di lavoro congiunto”.
“Il percorso avviato dall’Aci – afferma Mauro Grossi di Agci-Agrital – oltre agli aspetti politici e della rappresentanza deve servire per creare sinergie operative concrete e sostanziali tra le imprese cooperative per affrontare le comuni problematiche di mercato, quali i rapporti con la Gdo, la tutela del reddito dei produttori e l’approccio ai nuovi mercati, la cui risoluzione richiede necessariamente una strategia operativa comune ed organica”.
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Fonte: Fedagri-Confcooperative