Per rendere sicuri parchi, strade e centri urbani salvaguardando la bellezza delle piante storiche e monumentali esiste un’alternativa alle potature drastiche. Si tratta del consolidamento della chioma degli alberi, una tecnica basata sull’ancoraggio dei rami che si sta diffondendo anche in Trentino. 

Per formare e aggiornare gli operatori del verde sui nuovi materiali e applicazioni di questa tecnica il Centro istruzione e formazione della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, ha organizzato lo scorso 10 ottobre, un corso teorico-pratico. 

Il corso, tenuto dall’esperto Valentin Lobis, ha visto partecipare una decina di operatori del verde provenienti anche da fuori provincia, in particolare Veneto e Marche. 

“Si tratta per lo più di liberi professionisti, tecnici di amministrazioni e ditte che già operano nel settore - spiega Marco Zanoni del Centro istruzione e formazione - e che grazie a questo corso possono imparare come e quando fare un ancoraggio, come si dimensionano e come si scelgono i tiranti”.  

La tecnica consiste nell’ancorare con funi i rami degli alberi ritenuti non sicuri, dopo un’attenta analisi dell’intera pianta. Ancorando in questo modo grossi rami malformati e difettosi se ne previene la rottura, permettendo il movimento naturale dell’albero e riducendo le oscillazioni forti e pericolose.