"Ormai da tempo, nell'ortofrutticoltura, si avverte, a partire direttamente dalla base delle realtà produttive organizzate, la necessità di una rappresentanza nazionale unica degli interessi di settore". Di qui il via all'unificazione tra Unacoa, Unione nazionale tra le organizzazioni di produttori ortofrutticoli, agrumari e di frutta in guscio e Uiapoa, Unione italiana associazioni produttori ortofrutticoli e agrumari.

La decisione - si legge in una nota di Unacoa - è arrivata dopo la riunione congiunta dei rispettivi consigli di amministrazione e verrà sottoposta nei prossimi mesi all'approvazione dei soci delle Unioni per la definitiva consacrazione. Il processo di unificazione è stato calendarizzato perché si realizzi formalmente entro l'anno in corso. Il nuovo soggetto - che avrà nuova denominazione e logo - è fin d'ora aperto ad ogni richiesta o iniziativa finalizzata all'unica rappresentanza.

Ulteriore spinta alla fusione è stata data dall'acuirsi della crisi del settore che, ormai da tempo privo di qualunque protezione, è esposto alle fluttuazioni dell'economia globale, senza reali strumenti di difesa. Lo stesso sforzo di programmazione colturale realizzato dal sistema organizzato (Op) è spesso vanificato dall'eccesso di offerta rispetto alla domanda con un prodotto di provenienza extracomunitaria a prezzi competitivi. Questo squilibrio annulla ogni azione programmatoria preventiva e richiede un forte strumento normativo con un'idonea dotazione finanziaria per la gestione delle crisi di mercato.

In ogni caso, la salvaguardia e il rilancio del settore ortofrutticolo hanno la loro base nel sistema delle Organizzazioni di produttori (Op) - sottolinea Unacoa - che hanno già dato buona prova di sé per lo sforzo realizzato negli anni in termini di investimenti nel campo delle innovazioni di processo e di prodotto, elevando la qualità dei prodotti e la sicurezza alimentare, a tutto vantaggio dei consumatori.

In questo senso, anche gli accordi per regolamentare le relazioni di filiera possono rappresentare uno  strumento utile a combattere squilibri e crisi di mercato. Per essere incisivi e dotati di un supporto normativo efficace devono vedere rafforzata la componente ortofrutticola organizzata attraverso un fronte comune tra Op, cooperazione ed Unioni nazionali.

Questo complesso di esigenze si è di recente tradotto nel disegno di una rappresentanza a livello nazionale unitaria delle Op ortofrutticole, in una logica federativa che provenga dal basso e da realizzarsi con la concentrazione delle attuali tre unioni nazionali per formare un'unica rappresentanza. In sostanza, creare un soggetto unitario al servizio delle Op, e in quanto unico sicuramente più autorevole sia sul piano negoziale nella filiera sia con le istituzioni comunitarie e nazionali.

Il momento presente è contrassegnato da una moltitudine straordinaria di criticità - fa sapere l'Unione -  dalla crisi a causa del batterio Escherichia Coli, della crisi del settore peschicolo, oltre alla contrazione dei consumi. Tutto ciò sta ponendo una seria preoccupazione per la tenuta del sistema ortofrutticolo nazionale e per il destino delle innumerevoli imprese del settore. Con la nascita del nuovo soggetto si intende dare una piccola, ma concreta risposta alle istanze di semplificazione, trasparenza e leggerezza economica delle strutture di rappresentanza, istanze che provengono principalmente dai nostri associati.

"Ci auguriamo - hanno dichiarato i presidenti di Uiapoa, Gianni Brusatassi, e Unacoa, Carmelo Vazzana - che la nostra iniziativa possa essere da incentivo e stimolo per altre nuove iniziative, disponibili fin d'ora ad ogni ulteriore nuova ipotesi aggregativa. Il tutto nella convinzione che una più forte e semplificata rappresentanza costituisca un valore aggiunto non solo per i nostri soci, ma anche per le controparti della filiera e istituzionali".