“Sono stati adottati tutti i provvedimenti comunitari e nazionali per indennizzare, seppure inadeguatamente, i produttori orticoli a seguito del grave calo dei consumi, con conseguente perdita di prodotto, dovuto alle false informazioni diffuse in ordine al batterio E.Coli. Ora è urgentissimo avviare misure di comunicazione e promozione delle nostre produzioni così pesantemente colpite, per ristabilire serenità nei nostri consumatori, le false notizie si combattono con vere notizie".
Lo afferma Ambrogio De Ponti, presidente Unaproa in merito all’emergenza creata dal batterio E.Coli.
“Le nostre organizzazioni dei produttori stanno facendo il possibile per attivare gli interventi straordinari, ritiri e mancata raccolta, previsti da regolamenti adottati dalla Commissione, che purtroppo, in condizione di emergenza come questa si stanno rivelando parziali e inadeguati alla realtà orticola del nostro paese, tanto da rendere difficilmente utilizzabili gli aiuti stessi stanziati a livello comunitario” prosegue De Ponti, produttore orticolo oltre che presidente di Unaproa.
“Gli interventi disposti fanno riferimento a tipologie di prodotti con dinamiche di produzione, conservazione e commercializzazione completamente diverse dalle produzioni orticole, che hanno per loro natura un ciclo di vita brevissimo, e che, salvo rare eccezioni, non si conservano. Se poi si aggiunge che gran parte di queste vengono coltivate in strutture protette, fattispecie neppure considerata, si può ben capire la nostra preoccupazione".
Secondo Unaproa gli indennizzi sono un intervento necessario, ma devono velocemente arrivare alle OP e quindi ai produttori, a parziale ristoro dei danni pregressi subiti.
“Il danno più grave – conclude De Ponti - sta ancora avvenendo: sono i cali preoccupanti, senza segnali di recupero, nei consumi di prodotti ortofrutticoli; bisogna urgentemente attivare misure di sostegno dei consumi di frutta e verdura. Questa è la priorità”.
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