"Per i prodotti agricoli ad aprile c'è stato un allarmante minor dinamismo delle esportazioni rispetto alle importazioni, un segnale preoccupante che non va trascurato". Lo sottolinea Confagricoltura commentando i dati Istat sul commercio estero.

"Oltre tutto - prosegue la confederazione - la situazione, per un settore importante come l'ortofrutta, è destinata a peggiorare nei prossimi mesi dopo l'allarme E. Coli in Germania, che ha bloccato le nostre esportazioni". 

"I dati Istat - fa notare l'associazione agricola - evidenziano ad aprile un aumento dell'export dei prodotti agricoli del 9,7%, a cui fa riscontro un import quasi doppio (+19,3%). Il trend quadrimestrale acuisce ancor più il divario, con l'export aumentato del 10,4% e l'import cresciuto del 25%". 

"Va meglio - prosegue Confagricoltura - per gli alimentari trasformati che, ad aprile 2011 su aprile 2010, hanno fatto segnare aumenti del 9,5%, superando l'import, che registra +6,2% (mentre nei quattro mesi la posizione è paritaria, esportazioni ed importazioni si sono incrementate del 10,3%). Sono urgenti - conclude la confederazione - azioni mirate che diano modo alle imprese agricole che esportano il made in Italy nel mondo di riconquistare i mercati perduti e di acquisirne di nuovi".