"Le nuove generazioni, colpite da una crisi occupazionale particolarmente grave, potrebbero trovare nel settore agricolo un'effettiva opportunità lavorativa e accompagnare la sua transizione, necessaria nell'epoca odierna, verso nuovi stadi".

Lo dichiara il presidente nazionale della Confeuro Rocco Tiso, il quale fa notare che i giovani italiani, specialmente nella fascia under 35, si trovano oggi in uno stato preoccupante di inattività, senza una concreta possibilità di trovare un impiego né una reale prospettiva di vita. Questo difficoltà è ancor più evidente nelle zone del Mezzogiorno, dove la disoccupazione giovanile, che ha una media del 29%, continua a rappresentare una problematicità di particolare rilievo.

"E' importante – continua Tiso – ampliare le prospettive dell'indotto agroalimentare e dare fiducia all'operato dei giovani, passando anche attraverso il rilancio di quel senso di nobiltà nel lavoro dei campi che contraddistingue il settore primario".

"Poiché mancano – conclude Tiso – reali politiche occupazionali per i giovani, è necessario che le nostre istituzioni sviluppino un nuovo modello culturale ed economico che non sminuisca l'agricoltura e ne evidenzi i pregi, in maniera da suscitare l'interesse delle nuove generazioni. Non si può strumentalizzare il problema della disoccupazione giovanile, usandolo per propaganda in campagna elettorale ed accantonandolo il giorno dopo".