Parmalat e il neo ministro Saverio Romano, eccoli i protagonisti dell'informazione sui temi dell'agroalimentare di questi ultimi giorni. Iniziamo dal “Corriere della Sera” del 25 marzo che anticipa una nuova mossa della magistratura nei confronti di Romano, mentre “Italia Oggi” fa sapere che il leader della Lega, Umberto Bossi, insiste per avere un suo “uomo” alla guida del dicastero agricolo. La replica arriva dalle pagine de “La Stampa” del 28 marzo dalle quali Saverio Romano invita il Carroccio a non preoccuparsi, assicurando che non favorirà nelle sue scelte il Sud. Caustico l'intervento de “Il Fatto” che evidenzia gli interessi economici oltre che politici che ruotano attorno al ministero dell'Agricoltura, mentre “Il Giornale” scende in difesa del neo ministro parlando di moralismo ipocrita. A proposito delle vicende che lo riguardano, Saverio Romano rilascia a “Repubblica” del 26 marzo una lunga intervista. Da segnalare infine l'intervento del ministro sulla vicenda Parmalat per la quale dalle colonne di “Libero” del 30 marzo si dice (in stretto idioma “politichese”) intenzionato ad aprire un tavolo dove “ragionare su una serie di paletti a difesa di produttori e lavoratori”.

 

Lactalis, chi è costei?

A proposito di Parmalat e del suo possibile passaggio in mani francesi, “Avvenire” del 25 marzo anticipa come fattibile l'interesse del gruppo Ferrero nei confronti dell'azienda di Collecchio, ma nello stesso giorno “Il Fatto” descrive come caotica la situazione. Il settimanale “Panorama” in edicola il 25 marzo commenta i contenuti del decreto legge con il quale si intende difendere l'italianità delle aziende considerate “strategiche”. Il parere espresso da “Il Sole 24 Ore” del 27 marzo è che non sarà sufficiente un decreto legge a fermare la scalata francese, opinione che pure con altri toni si può leggere il 30 marzo sul “Corriere della Sera”. Sulla scalata francese a Parmalat “Il Sole 24 Ore” del 26 marzo dà notizia dell'intervento della Procura di Milano che starebbe indagando sulla regolarità delle operazioni. A volerne sapere di più è anche Bruxelles che fa sapere, come scrive il “Corriere della Sera” del 31 marzo, che queste acquisizioni devono avere il preventivo via libera della Ue. Intanto “Il Sole 24 Ore” pubblica una dettagliata analisi sulla situazione economica di Lactalis, la società francese interessata all'acquisizione di Parmalat. Un'analisi altrettanto approfondita la si può leggere sulle pagine di “Affari e Finanza” del 28 marzo. “Pungente” infine l'articolo pubblicato su “MF” il 31 marzo che partendo da un articolo di un noto giornale francese fa un ritratto impietoso di Lactalis. Ma non c'è solo il latte nelle mire delle multinazionali straniere, ma anche il nostro vino come si legge sul “Corriere della Sera” del 29 marzo.

 

Il vino brinda ai successi

L'interesse per il vino italiano è legato, almeno in parte, al buon andamento delle nostre esportazioni descritto sulle pagine de “La Stampa” del 27 marzo. Una conferma del buon andamento delle esportazioni arriva da “MF” del 30 marzo al quale fa eco nello stesso giorno “Il Sole 24 Ore”. Al vino è ancora “Il sole 24 Ore” che dedica uno “speciale” nel quale si fa il punto sulle bottiglie etichettate Doc e Docg che hanno superato quota un miliardo. Crescono le bottiglie ma anche il numero di Sommelier che ha raggiunto, si legge sempre su questo “speciale” de “Il Sole 24 Ore”, la quota di 31 mila iscritti. Interessante infine l'analisi pubblicata su “Libero” del 26 marzo sull'evoluzione delle figure professionali nel mondo enologico, con la riduzione degli enologi e la crescita degli esperti di marketing.

 

Import-export

Non solo il vino ma anche la frutta fa segnare numeri record nell'esportazione, scrive “Il Resto del Carlino” del 30 aprile. In tema di import-export c'è da segnalare l'annoso problema delle importazioni di pomodoro dalla Cina, argomento sul quale interviene “Il Sole 24 Ore” del 29 marzo. Nello stesso giorno se ne parla anche su “L'Unità” commentando le quantità record di pomodori che giungono dalla Cina. I rapporti con la Cina segnano nel frattempo un nuovo accordo nel reciproco riconoscimento di una decina di prodotti Dop, come si legge su “Italia Oggi” del 26 marzo. Anche il mais fa parlare di sé e dalle colonne de “Il Sole 24 Ore” del 26 marzo si apprende della maxi esportazione statunitense di mais, mentre “Ore 12” del 29 marzo informa i suoi lettori della frenata che i mercati registrano per il prezzo del grano. Cattive notizie, infine, per gli attacchi del punteruolo rosso della palme, ormai inarrestabile, secondo quanto riporta  la “Stampa” del 29 marzo.

 

La guerra dei cloni

Fa discutere la decisione presa a Bruxelles di lasciare via libera ai prodotti derivati da animali clonati e dalla loro progenie. L'allarme rimbalza su molti quotidiani in edicola il 30 marzo e fra questi “Italia Oggi”, il “Messaggero” e “Il Sole 24 Ore”. Equilibrato l'intervento del “L'Unità”, che già dal titolo ricorda che non ci sono ripercussioni per la salute dei consumatori, anche se resta aperta una ferita sul diritto ad essere informati su ciò che giunge sul piatto. In tema di allevamento c'è da segnalare l'accordo sul prezzo del latte raggiunto nel Lazio, del quale si parla su “Libero” del 26 marzo anche se “Ciociaria Oggi” del 28 marzo si affretta a sottolineare le critiche rivolte a questa intesa. In Piemonte si torna a discutere di quote latte e questa volta, spiega “Repubblica” del 29 marzo, le polemiche sono conseguenti alla rinuncia della Regione a costituirsi parte civile nei riguardi di alcuni allevatori. Da segnalare l'articolo pubblicato il 31 marzo su “Il Fatto” che torna sugli errori commessi nel calcolo della produzione italiana di latte, causa di infinite polemiche. Chi può, finalmente, guardare con maggior serenità al futuro è il mondo del Parmigiano Reggiano. La crisi, scrive la “Gazzetta di Parma” del 26 marzo, è alle spalle.