Stagionalità negata, raccolte anticipate, prodotti ortofrutticoli messi in commercio in Italia e all’estero anche uno o due mesi prima rispetto ai reali tempi di maturazione. 

"E' di queste settimane l’immissione anticipata sui mercati, in più parti d’Italia, di kiwi e kaki che non hanno il sapore né le caratteristiche organolettiche dei frutti che maturano in maniera naturale, poiché vengono portati a maturazione con meccanismi del tutto artificiosi".

A denunciarlo è il presidente del settore Ortofrutticolo di Fedagri-Confcooperative Davide Vernocchi che spiega come la scelta da parte di alcune imprese di commercializzare prodotti acerbi, senza rispettare le norme comunitarie di commercializzazione ancora in vigore, sia legata alla "volontà di entrare in anticipo nel mercato rispetto agli altri competitori, riuscendo in tal modo a spuntare prezzi importanti". 

"Si tratta di chiari tentativi speculativi che rischiano – conclude Vernocchi – di danneggiare l’immagine della produzione ortofrutticola di qualità del nostro paese e di generare una disaffezione da parte dei consumatori. Di qui il nostro appello ad una intensificazione delle attività di controllo sul territorio".