Molti i temi di interesse agricolo toccati dai quotidiani usciti in questi ultimi giorni, a iniziare dal Forum di Confagricoltura, intitolato “Futuro fertile”, che si è svolto a Taormina. Dei molti argomenti affrontati in questa occasione i media hanno colto in particolare quello dell'aggregazione come strumento per avere più forza contrattuale sui mercati. Se ne è parlato su “Il Sole 24 Ore” del 27 marzo e sul “Giornale” e lo stesso argomento era già stato anticipato da “La Stampa” del 26 marzo. Numerosi i rappresentanti del mondo politico presenti a Taormina e fra questi Adolfo Urso che intervistato da “La Sicilia” del 25 marzo indica nell'export la via da seguire per rilanciare l'agricoltura. Presente al Forum di Confagricoltura anche Stefania Prestigiacomo che dalle colonne de “Il Sole 24 Ore” del 27 marzo fa sapere di essere contraria allo stop per gli Ogm. Tutti argomenti importanti, superati però dall'annuncio del Commissario europeo, Dacian Ciolos, che in occasione del forum di Confagricoltura ha anticipato, come si legge su “Il Corriere della Sera” del 28 marzo, l'arrivo di misure di sostegno per fronteggiare la crisi. Dei sostegni previsti dalla Ue per l'agricoltura se ne parla anche su “L'Osservatore Romano” del 30 marzo. Ma ecco già un altro allarme. L'Italia rischia di perdere una fetta consistente dei sostegni comunitari per l'incapacità in alcune Regioni di utilizzare i fondi messi a loro disposizione. Anche di questo si è parlato a Taormina, come si può leggere sul “Corriere della Sera” del 28 marzo.

 

Divisi e scontenti

Quello di dare all'agricoltura un'organizzazione capace di intervenire sul piano commerciale sembra diventata una parola d'ordine per alcune delle organizzazioni che rappresentano i produttori. Anche da Fedagri arriva la proposta di cercare accordi con la grande distribuzione organizzata, come riferisce “Italia Oggi” del 24 marzo. Ed è ancora “Italia Oggi” che il 27 marzo ospita un articolo sulle politiche seguite da Fedagri per unire il mondo agricolo. Ma ancora una volta sembrano prevalere le divisioni, delle quali i giornali sono uno specchio fedele. Basta sfogliare le pagine di “Avvenire” del 26 aprile per averne conferma. Delle divisioni che lacerano il settore agricolo si parla anche su “Il Sole 24 Ore” del 25 marzo commentando le vicende legate a Finbieticola e agli Ogm, argomento ripreso anche da “Italia Oggi”. Sulle divisioni dell'agricoltura italiana interviene con un accorato appello Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura al Parlamento Ue, che dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 27 marzo invita ad uno sforzo corale per ridare al settore competitività. Un compito difficile sul quale dovrà misurarsi anche il prossimo ministro dell'Agricoltura, visto che Zaia, come si legge sul “Corriere della Sera” del 30 marzo, intende dedicarsi completamente al governo della Regione Veneto.

 

Giù i consumi

Di quanto siano profonde le difficoltà dell'agricoltura ne arriva testimonianza da un articolo pubblicato su “La Sicilia” del 25 marzo, dove gli agricoltori fanno un appello per salvare l'agricoltura. Sulla stessa lunghezza d'onda l'articolo pubblicato su “La Stampa” del 28 marzo, dove si teme per la sopravvivenza dell'agricoltura italiana. I motivi di preoccupazione aumentano guardando i dati sui consumi alimentari, crollati a picco secondo il “Il Messaggero” del 26 marzo, un dato confermato nello stesso giorno dal “Riformista”. Va male anche il vino, con la “crisi che scende in cantina”, come titola con efficacia “Il Giornale” del 26 marzo.

 

Le notizie “buone”

A risollevare almeno un po' il morale, arriva la notizia, riportata da “Finanza e Mercati” del 26 marzo, che entro fine anno sarà approvata l'etichettatura, sulla quale si conta molto per la ripresa dei consumi di prodotti “Made in Italy”. Dal “Corriere della Sera” del 26 marzo si apprende che sarà più semplice utilizzare i voucher per i lavori occasionali. Uno studio riportato su “Italia Oggi” del 27 marzo informa che per alcune colture orticole è possibile ridurre le concimazioni azotate senza compromettere le rese. Un risparmio per il portafoglio (già vuoto) e per l'ambiente. A proposito di risparmio ed efficienza produttiva è ancora “Italia Oggi” a dare notizia della messa a punto di un’attrezzatura (una sorta di superirrorattrice) capace di calibrare con efficienza le quantità di agrofarmaci utilizzati.