Longarone Fiere ha salutato il successo della 29. edizione di Agrimont (28 - 30 marzo / 4 - 6 aprile 2008), la mostra dell'agricoltura di montagna che, nei due fine settimana di apertura, ha sfiorato quota 25.000 visitatori, confermandosi punto di riferimento importante per le diverse attività legate alla coltivazione e cura del territorio montano e collinare. 

Agrimont 2008 va dunque in archivio con un bilancio estremamente positivo come conferma il presidente di Longarone Fiere, Giovanni De Lorenzi. 'Anche dopo l'estrapolazione dei mezzi d'opera per movimenti terra, collocati a Costruire, Agrimont si conferma la 'regina di primavera' e questa volta con un'esclusiva caratterizzazione di settore lasciando trasparire ulteriori margini di crescita'. La rassegna ha registrato la presenza di 246 marchi aziendali provenienti da 16 Regioni italiane e 12 Paesi esteri con un'esposizione di prim'ordine riguardante i prodotti, le macchine e le attrezzature per l'agricoltura, la zootecnia, il giardinaggio e la forestazione. Particolarmente attraente è stata anche la proposta di prodotti agroalimentari tipici della montagna bellunese, proposti da cooperative e consorzi di tutela, così come numerosa è stata l'offerta di prodotti caratteristici delle diverse regioni italiane.

Hanno suscitato interesse da parte degli addetti ai lavori le iniziative di Veneto Agricoltura, che ha attivato degli sportelli informativi con esperti nei settori della filiera legno-energia, del biogas e dei biocarburanti. Apprezzate anche le proposte della Cooperativa agricola La Fiorita e del Consorzio di Tutela del Mais Sponcio, con la degustazione di piatti tipici locali, senza dimenticare le dimostrazioni di forgiatura e di mascalcia, a cura del maniscalco Damiano Prizzon, e le lezioni di innesto e di potatura presentate dall'Istituto agrario 'A. Della Lucia' di Feltre.

Positivi riscontri anche per le rassegne zootecniche curate dall'Associazione Provinciale Allevatori, dove sono state protagoniste le razze bovine, nel primo fine settimana, e quelle equine e ovicaprine con gli allevamenti minori in provincia di Belluno, nel secondo.

L'ultima giornata di fiera, che ha registrato la presenza di quasi 10.000 visitatori, è stata caratterizzata dal convegno, organizzato dall'associazione Apidolomiti sul tema: 'Apicoltura: quale futuro?', presenti, fra gli altri, il presidente della Provincia di Belluno, Sergio Reolon e il consigliere regionale Guido Trento. 'L'apicoltura va sostenuta - è stato il messaggio lanciato dal presidente di Apidolomiti, Ettore Libanora -. Ancora oggi, purtroppo, le istituzioni, nonostante il susseguirsi di notizie allarmanti, non hanno preso in seria considerazione la gravità della crisi legata alla morìa delle arnie e proseguono nel totale disinteresse. Finora gli apicoltori hanno fatto il possibile per garantire questo prezioso servizio, ma nonostante il loro impegno e i loro sforzi, la situazione si rende sempre più difficile, senza futuro. Nel bellunese la situazione è ancor più difficile in quanto da noi manca quasi totalmente il ricambio generazionale'. 

Al di là della qualificata esposizione, con attrezzature e macchinari d'avanguardia, e della grande risposta da parte del pubblico, per Paolo Garna, direttore di Longarone Fiere, l'edizione 2008 di Agrimont ha rappresentato un momento di grande richiamo dal quale il tutto settore dell'agricoltura di montagna ne esce sicuramente arricchito anche per le nuove opportunità di sviluppo su cui investire emerse dai numerosi momenti di dibattito. Ciò è di grande stimolo per gettare fin d'ora le basi dell'edizione 2009 della manifestazione che festeggerà il raggiungimento del prestigioso traguardo dei 30 anni.