Quest'anno acquisirà indipendenza e diventerà una biennale, riservata agli operatori specializzati. Una sfida affidata al professor Paolo Amirante, responsabile del Comitato tecnico e scientifico, e supportata dal presidente della Fiera del Levante, Cosimo Lacirignola, direttore dell'Istituto agronomico Mediterraneo (Iamb) che fa parte di Ciheam, il Centro internazionale intergovernativo di studi agronomici del Mediterraneo a cui aderiscono 13 Paesi mediterranei, con sede a Parigi.
"Non volevamo fare una 'fiera di macchine' - spiega Amirante - ma creare uno strumento utile per il mercato, puntando all'innovazione tecnologica. Per questo motivo abbiamo pensato di realizzare una 'fiera di filiera' che, accant oalle macchine, sappia illustrare agli operatori l'intero sviluppo di un ciclo produttivo, il più adatto alle esigenze del consumatore finale".
Le macchine, i mezzi tecnici e le soluzioni tecnologiche faranno parte di un concetto più ampio di produzione.
"C'è chi vuole produrre un prodotto tipico, olio o vino, e chi vuole macchine specializzate per produzioni intensive. Agrilevante dovrà anche dare soluzioni alle filiere corte: promuovendo un prodotto di elevata qualità esaltando le caratteristiche uniche del territorio. Dovrà dare anche molte risposte alle filiere estremamente meccanizzate, che puntano a prodotti di qualità ma con grandi masse di produzione. Le filiere più sofisticate che tendono a privilegiare il valore aggiunto.
La Fiera svilupperà la sua offerta su 5 filiere: olivicola-olearia; vitivinicola; energetica e delle colture non food; orticola; cerealicola.
Particolare attenzione sarà dedicata ai prodotti delle filiera zootecnica che, nell'ambito dell'Unione europea, costituisce un'importante componente del settore agricolo. I processi evolutivi che hanno interessato e interessano la produzione e la trasformazione dei prodotti zootecnici nell'ultimo ventennio sono stati particolarmente intensi.
Alcuni elementi saranno presenti, altri saranno rappresentati attraverso seminari e workshop.
Quattro i convegni scientifici:
· Ricerca e innovazione per la filiera olivicolo-olearia;
· Gestione sostenibile delle risorse idriche;
· Tecnologie e impianti per i prodotti di IV gamma e per la conservazione dell'ortofrutta per le colture mediterranee;
· Innovazioni tecnologiche per una razionale meccanizzazione dell'agricoltura del Mediterraneo.
Parallelamente saranno organizzati seminari tecnico-professionali per rispondere alle più attuali esigenze.
Sul fronte internazionale, grazie al supporto della presidenza della Fiera del Levante e del ministero del Commercio internazionale saranno presenti 23 delegazioni internazionali provenienti dai Paesi del Mediterraneo: Egitto, Marocco, Tunisia. Algeria, Libano, Siria, Serbia, Albania, Romania ma anche Iraw, India e Australia.
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Fonte: Agrilevante