La buona dinamica dei consumi, a fronte di un’offerta contenuta di prodotto vivo, ha prodotto a settembre degli aumenti per i prezzi all’ingrosso delle carni di pollame. In particolare, le quotazioni del pollo a busto sono cresciute dell’1,8% rispetto ad agosto (Cciaa Milano), mantenendosi su livelli più elevati anche rispetto allo scorso anno (+15,5%).

Segno “più” anche per le carni di tacchino, le cui quotazioni hanno registrato su base mensile un +2,2% (Cciaa Milano), mostrandosi in linea (+0,9%) nel confronto con settembre 2014.
E’ quanto emerge dall’analisi mensile sulle dinamiche dei prezzi nel comparto zootecnico, realizzata da Unioncamere Lombardia in collaborazione con Bmti.

Prezzi all’ingrosso in rialzo anche nel comparto dei tagli di carne bovina (+7,9% rispetto ad agosto per le mezzene di vitellone, Cciaa Milano), grazie ai minori arrivi di carni estere. A tal proposito, i dati sul commercio estero di carni bovine (fresche e congelate), relativi ai primi sette mesi del 2015, mostrano un calo delle quantità importate dall’Italia del 5,9% su base annua, sebbene l’esborso monetario abbia invece registrato un incremento dell’1,4%.