Le importazioni in Italia di prodotti del settore cerealicolo nei primi due mesi del 2010 (gennaio-febbraio) sono aumentate di circa 183.000 tonnellate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+11,8%).
In aumento gli arrivi di grano tenero (+76.000 t), grano duro (+50.000 t) ed orzo (+44.000 t). Risultano in diminuzione invece gli acquisti dall'estero di mais (-10.000 t).
Tra gli altri prodotti presi in esame si registra un incremento delle importazioni dei prodotti trasformati/sostitutivi (+11%) e dei mangimi a base di cereali (+12%). Le importazioni in Italia di riso nel loro complesso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo) sono diminuite di circa 10.000 tonnellate dovute ai minori acquisti dalla Grecia, Thailandia e Portogallo.
Le esportazioni dall'Italia dell'intero settore cerealicolo nei primi due mesi del 2010 sono risultate in diminuzione di 11.600 tonnellate (-2%).
La riduzione si riscontra nelle minori vendite all'estero di cereali in granella (-66%), pasta alimentare (-2,7%) e semola di grano duro (-28%). Tra gli altri prodotti si registra invece un aumento delle vendite dei prodotti trasformati/sostitutivi (+27%) e dei cereali destinati alla semina (+229%).
Le esportazioni di riso nel loro complesso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo) sono aumentate di 6.200 tonnellate (+5,6%) grazie all'incremento delle vendite destinate alla Turchia, Regno Unito, Paesi Bassi e Polonia.
I movimenti valutari relativi all'import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi due mesi del 2010 un esborso di valuta pari a 376,0 milioni di euro (375,5 nel 2009) ed introiti per 378,8 milioni di euro (414,4 nel 2009).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a +2,8 milioni di euro, contro +38,9 milioni di euro nel 2009.
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Fonte: Anacer - Associazione nazionale cerealisti