La divisione 'Groundcare' di Jcb si amplia confermandosi quale core business del gruppo inglese dopo il movimento terra e a fianco dei motori. All'Eima esordio pubblico di una gamma che si rivolge ai professionisti del settore 

 

Jcb contro i Big Six. La Casa inglese ha deciso di far sua un'importante quota di mercato nel settore della manutenzione del verde e sapendo di doversela vedere con marchi del calibro di John Deere, New Holland e Massey Ferguson oltre che con i giapponesi di Kubota e Iseki, ha deciso di raggiungere i propri obiettivi allargando il più possibile la sua offerta e andando ad abbracciare macchine e attrezzature non rese disponibili dalla diretta concorrenza.

A fianco delle macchine specifiche di settore già conosciute dal pubblico quali, per esempio i veicoli multifunzionali 6x4 e i trattorini compatti, ha quindi schierato anche una serie di mezzi derivati dalla sua linea movimento terra, miniescavatori e le miniterne in primis, e altre derivate dalla linea di prodotto edile, i minisollevatori e i minidumper.

Ne è derivata una linea di prodotto molto variegata e versatile che nel luglio scorso è stata poi ulteriormente implementata mediante l'immissione di un nuovo trattore da 60 cavalli, un veicolo multifunzionale 4x4 e due tosaerba frontali semoventi. Il trattore, denominato '360', amplia verso l'alto la gamma dei trattori garden della Casa inglese alzando al limite dei 60 cavalli la potenza massima disponibile. [...]

 

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Tratto da Macchine Trattori - settembre 2008

in collaborazione con Orsa Maggiore Edizioni