Per chi produce cereali, ottenere rese elevate riducendo i costi di produzione è una vera e propria sfida. In questo difficile equilibrio, deficit nutritivi e stress ambientali complicano il raggiungimento di risultati produttivi soddisfacenti. Phylen, concime organo-minerale, aumenta la produttività e la qualità del frumento senza richiedere ulteriori trattamenti.
Azoto, attivatore della resa
Per via dei suoi intensi ritmi di crescita, il frumento ha un elevato fabbisogno di azoto. Questo elemento determina direttamente la produttività e la qualità finale del frumento. Per aumentare significativamente la produzione di granella, deve essere favorita la disponibilità azotata nelle fasi di accestimento e inizio levata, allo scopo di aumentare il numero e il vigore dei culmi produttivi. Se si vuole ottenere granella di pregio, invece, è necessario stimolare il massimo accumulo proteico e quindi apportare la giusta quantità di azoto nella fase che va dalla botticella alla maturazione lattea.
(Fonte: Biolchim)
L'importanza dello zolfo
Se l'azoto è il pilastro della concimazione per il frumento, anche lo zolfo è molto importante, soprattutto per la quantità e la qualità delle proteine. Se non è disponibile in quantità adeguate, il metabolismo risulta alterato a svantaggio della sintesi proteica, specialmente con riflessi negativi sulla sintesi degli amminoacidi solforati cisteina e metionina. Perciò, nella concimazione di fine accestimento o di levata, è bene privilegiare, laddove possibile, concimi azotati che dispongano anche di una dotazione di zolfo.
Attenzione agli stress
In primavera, durante l'accestimento del grano, le condizioni climatiche possono mettere in difficoltà il metabolismo della pianta. Sbalzi termici, freddo, e incostante disponibilità idrica compromettono lo sviluppo, impedendo la generazione di un buon numero di culmi produttivi. A questi stress spesso si aggiunge l'effetto collaterale del diserbo, che blocca lo sviluppo della pianta per qualche giorno, con effetti collaterali sulla resa. Tra la spigatura e l'allegagione, il fattore di rischio consiste nello stress metabolico, per via dell'elevato dispendio energetico dovuto al riempimento delle cariossidi ed all'accumulo proteico.
(Fonte: Biolchim)
Phylen, concime fogliare a doppia azione
La ricerca e la storica esperienza di Biolchim nel campo della nutrizione d'avanguardia, hanno consentito all'Azienda di creare un formulato specifico per favorire la crescita della pianta e combattere gli stress.
Si tratta di Phylen, un particolare concime liquido per applicazione fogliare. Il prodotto apporta azoto ad azione prolungata, magnesio e zolfo, elementi indispensabili per lo sviluppo dei cereali e per la sintesi delle sostanze proteiche. Arricchito con glicinbetaina, sostanza naturale con proprietà osmoprotettive, Phylen consente il mantenimento delle funzioni cellulari anche in caso di avversità o in seguito all'impiego di diserbi aggressivi, permettendo il regolare sviluppo vegetativo.
(Fonte: Biolchim)
Come si impiega e quali risultati si ottengono
L'effetto di Phylen è rapidamente visibile ad occhio sulla coltura: l'azoto offre alla pianta il corretto sviluppo fino alla maturazione; magnesio e zolfo inscuriscono le foglie ed aumentano il peso specifico delle cariossidi, la glicinbetaina evita che la pianta subisca passivamente gli stress.
Su frumento vengono consigliate 2 applicazioni: una nella fase di accestimento-inizio levata e la seconda alla spigatura. La prima applicazione viene comunemente fatta in abbinamento al diserbo. La seconda applicazione deve essere eseguita alla spigatura e può essere abbinata alla difesa.
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Fonte: Biolchim