Ormai da qualche giorno, nei più importanti areali cerealicoli del nostro paese, il gelo sta lasciando spazio alla pioggia. Indubbiamente benvenuta, considerata la penuria idrica che ha caratterizzato gli ultimi periodi. Di contro, soprattutto se dovesse insistere in maniera importante e continuativa, portatrice di problematiche non indifferenti per chi si appresta alle prime concimazioni di copertura.
Prima di tutto un’evidenza di natura agronomica: l’azoto in forma nitrica, prontamente assimilabile dalle colture e quindi preferibile in questa delicata fase di crescita, è dilavato nel terreno in maniera incredibilmente facile. Piogge abbondanti e concentrate peggiorano sensibilmente questa tendenza, rendendo praticamente vani gli interventi fertilizzanti con queste forme azotate.
La soluzione ha un nome ben preciso: Entec®. La gamma di fertilizzanti commercializzata in esclusiva da EuroChem Agro, con azoto ammoniacale interamente stabilizzato dall’inibitore della nitrificazione 3,4 Dmpp, l’unico non lisciviabile che azzera le perdite e garantisce una nutrizione adeguata per un tempo prolungato.
In seconda analisi un problema di natura operativa: in aree caratterizzate da terreni poco permeabili il rischio è di non riuscire ad entrare in campo, con una tempistica ottimale, con i mezzi operativi per la distribuzione dei fertilizzanti. In tal caso sarà avvantaggiato chi, in fase di presemina, si è tutelato da questo rischio con un azoto a rilascio graduale che sia in grado, dopo un tempo prolungato, di fornire nutrimento azotato alle colture.
Ed anche in questo caso la linea Entec® garantisce i migliori risultati se paragonata ad altri tipi di molecole speciali, la maggior parte delle quali soggette esse stesse a dilavamento oppure correlate in maniera negativa a fattori quali temperatura e umidità.
EuroChem Agro è in grado, forte della sua posizione di produttore di materie prime, di aggiornare ed ampliare il proprio portafoglio prodotti.
E anche la gamma Entec®, prima fra le specialità fertilizzanti di EuroChem Agro, si avvantaggia di questa potenzialità, incrementando di continuo il numero di prodotti associati all’inibitore della nitrificazione 3,4 Dmpp.
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Fonte: EuroChemAgro