In linea con i temi di Expo 2015 il workshop ha poi aperto il dibattito su temi quali l'agricoltura e l'innovazione per un futuro sostenibile, mostrando il ruolo fondamentale che la chimica ha avuto in passato nel generare progresso in agricoltura, quello che permette tuttora una produzione di cibo sufficiente a sfamare la popolazione e le sfide che, in tema di produzione agricola, dovrà fronteggiare per il futuro. La Fao ha infatti stimato, nel 2009, la necessità di aumentare del 70% la produzione di cibo entro il 2050. "Grazie al processo Haber-Bosch, nei primi anni del ‘900 è stato possibile produrre i fertilizzanti di sintesi che hanno favorito un aumento della produttività colturale, salvando la vita ad oltre 2.720.000.000 persone che altrimenti non sarebbe stato possibile sfamare (fonte:www.scienceheroes.com). Da allora la chimica e la ricerca continua ci hanno permesso di ottenere prodotti sempre meno invasivi e più rispettosi dell’ambiente; il nostro impegno, oggi, è quello di fare in modo che tali progressi proseguano e sfatare i falsi pregiudizi che circondano il nostro settore” ha concluso Giuseppe Natale.
La diffidenza nei confronti della chimica, nonostante i successi ottenuti e i continui e significativi progressi fatti registrare, è infatti ancora troppo diffusa. Quando si parla di ricerca e innovazione nel settore agricolo, ci si riferisce necessariamente anche ai mezzi tecnici, tra i quali figurano i fertilizzanti, sui quali è necessario favorire la conoscenza e il dialogo nella più ampia cornice culturale di Expo2015. I fertilizzanti, infatti, sono mezzi indispensabili che apportano benefici a tutta la filiera agroalimentare. Ricordando che oggi, 22 aprile, è la Giornata mondiale della Terra, Assofertilizzanti ribadisce il ruolo essenziale svolto dai fertilizzanti in agricoltura, veri e propri alleati del suolo in grado di preservare la fertilità dei terreni disponibili, garantendo una maggiore produttività.
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Fonte: Assofertilizzanti