Nell’ambito della campagna grano dello scorso anno, è stata sviluppata, insieme ad EuroChem Agro, una sperimentazione volta a valutare l’efficienza dei fertilizzanti della linea Entec® a confronto con i classici piani di concimazione dell’area ferrarese. La sperimentazione è stata condotta nei terreni dell’azienda agricola Zaghi Massimo sulla varietà Odisseo.
I prodotti utilizzati per la sperimentazione sono stati:
Flexammon® 10-17 (concime NP ad elevato contenuto in azoto ammoniacale stabilizzato dal 3,4 DMPP e zolfo) in pre semina;
Entec® 26 (solfonitrato ammonico con oltre il 70% di azoto ammoniacale inibito dal 3,4 DMPP e zolfo) in accestimento;
Entec® 46 (azoto ureico interamente inibito dal 3,4 DMPP) in levata.
Rese significativamente maggiori con minori interventi fertilizzanti.
Ancor più interessante, da questo punto di vista, è stata la tesi 3: 160 unità di azoto distribuite in due soli interventi: il primo con Flexammon® 10-17 in pre semina e il secondo, in fase di accestimento, con 5 q.li di Entec® 26.
Resa (56,80 q.li/ha) e contenuto proteico di tutto rispetto a fronte di una riduzione del calpestamento, del compattamento e, non certo meno importante, dei costi di intervento.
Per quanto riguarda il contenuto proteico, si tenga conto che la tesi aziendale 1 ha previsto un quarto intervento in fase di botticella, il quale non ha inciso sulla resa ma, come era prevedibile, sulla qualità del prodotto finito.
I dati raccolti confermano un decennio di sperimentazioni relativo all’efficienza dell’inibitore 3,4 DMPP che caratterizza i fertilizzanti Entec®. Rallentando la trasformazione dell’azoto dalla forma ammoniacale a quella nitrica, aumenta la disponibilità di questo fondamentale elemento nutritivo, riducendone le perdite per lisciviazione. L’azoto legato al 3,4 DMPP assicura la sua disponibilità anche con un andamento stagionale sfavorevole. La campagna appena passata ne è stata evidente testimonianza.
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Fonte: EuroChem Agro Spa