CAPA Cologna è una realtà consolidata nell’ambito del sistema delle cooperative del ferrarese. Tecnici preparati e attenti garantiscono assistenza, consigli agronomici e soluzioni ottimali per la coltivazione di frumento, mais ma anche fruttiferi di diverso tipo.
Nell’ambito della campagna grano dello scorso anno, è stata sviluppata, insieme ad  EuroChem Agro, una sperimentazione volta a valutare l’efficienza dei fertilizzanti della linea Entec® a confronto con i classici piani di concimazione dell’area ferrarese. La sperimentazione è stata condotta nei terreni dell’azienda agricola Zaghi Massimo sulla varietà Odisseo.

I prodotti utilizzati per la sperimentazione sono stati:
Flexammon® 10-17 (concime NP ad elevato contenuto in azoto ammoniacale stabilizzato dal 3,4 DMPP e zolfo) in pre semina;
Entec® 26 (solfonitrato ammonico con oltre il 70% di azoto ammoniacale inibito dal 3,4 DMPP e zolfo) in accestimento;
Entec® 46 (azoto ureico interamente inibito dal 3,4 DMPP) in levata.

Il confronto con i classici concimi da pre semina (perfosfato semplice 19%) e da copertura (urea 46% e nitrato ammonico 27%) ha evidenziato e confermato due aspetti assolutamente fondamentali nei piani di fertilizzazione in questi areali. Da un lato l’importanza di fornire una parte dell’azoto insieme al fosforo – nelle lavorazioni che precedono la semina; dall’altro la maggior efficienza dell’azoto se associato all’inibitore della nitrificazione 3,4 DMPP. Tanto più in condizioni climatiche sfavorevoli, in termini di piovosità e quindi potenziale dilavamento, come quelle che hanno caratterizzato la passata campagna.
I risultati più interessanti in termini di rese riguardano le due tesi riportate in tabella. La tesi 2 ha previsto Flexammon® 10-17 in presemina, Entec® 26 in accestimento ed Entec® 46 in levata, per un totale di 160 unità di azoto per ettaro. Confrontata con la tesi aziendale 1 (perfosfato semplice in presemina e tre interventi con nitrato ammonico, per un totale di 180 unità di azoto per ettaro), si evidenziano significativi incrementi produttivi: 38,30 q.li/ha per il test non concimato (tesi 0), 45,70 q.li/ha per la tesi aziendale 1 e 58,30 q.li/ha per la tesi sperimentale 2 EuroChem Agro.
Rese significativamente maggiori con minori interventi fertilizzanti.

Ancor più interessante, da questo punto di vista,  è stata la tesi 3: 160 unità di azoto distribuite in due soli interventi: il primo con Flexammon® 10-17 in pre semina e il secondo, in fase di accestimento, con 5 q.li di Entec® 26.
Resa (56,80 q.li/ha) e contenuto proteico di tutto rispetto a fronte di una riduzione del calpestamento, del compattamento e, non certo meno importante, dei costi di intervento.
Per quanto riguarda il contenuto proteico, si tenga conto che la tesi aziendale 1 ha previsto un quarto intervento in fase di botticella, il quale non ha inciso sulla resa ma, come era prevedibile, sulla qualità del prodotto finito.

I dati raccolti confermano un decennio di sperimentazioni relativo all’efficienza dell’inibitore 3,4 DMPP che caratterizza i fertilizzanti Entec®. Rallentando la trasformazione dell’azoto dalla forma ammoniacale a quella nitrica, aumenta la disponibilità di questo fondamentale elemento nutritivo, riducendone le perdite per lisciviazione. L’azoto legato al 3,4 DMPP assicura la sua disponibilità anche con un andamento stagionale sfavorevole. La campagna appena passata ne è stata evidente testimonianza.