Quanto maggiore è stata la produzione di frutti, tanto maggiore sarà l'esigenza delle piante di ricostruire le riserve durante il periodo autunnale e invernale. In questi periodi, per la concimazione dei vigneti e dei frutteti, Ilsa propone Fertorganico e Ennekappa.

L'inverno non è un tempo 'fermo' per le piante perché in questa stagione si preparano le riserve necessarie per la ripresa vegetativa ed in autunno tutte le colture arboree vivono una fase di assorbimento dei nutrienti, azoto in particolare, destinati a ricostituire le riserve stesse.

Questa richiesta è direttamente proporzionale allo sforzo sostenuto per nutrire le produzioni: i frutti asportano le maggiori energie di una pianta e la produzione agricola richiede sempre frutti abbondanti e di qualità. In autunno ed inverno, le piante recuperano gli elementi nutritivi utilizzati dalle foglie e dai germogli più recenti, e fanno gli ultimi assorbimenti per via radicale fintanto che le temperature lo consentono.
Tutto quanto possibile viene traslocato verso i tessuti perenni - legno dei rami e delle impalcature radicali principali - che assumono la funzione di 'serbatoi di riserva'.

Il punto critico diventa quindi il terreno: già sottoposto a intensi sfruttamenti di assorbimento e di dispersioni ambientali durante tutta la stagione vegetativa, non ha ancora avuto la possibilità di ricostituire sufficienti nutrienti.

Ilsa da molti anni propone i concimi specifici
per la concimazione autunnale di vigneti e frutteti

Si tratta di Fertorganico e Ennekappa, realizzati con matrice AGROGEL, innovativa fonte proteica di nutrizione a lento effetto e fertilità biologica.

I vantaggi nell’utilizzo di questi concimi sono molteplici:
la mineralizzazione dell’azoto, regolata dalle condizioni climatiche, accompagna le esigenze delle arboree lungo tutto il ciclo di richiesta di nutrizione;
il potassio 'legato' intimamente alla matrice AGROGEL rimane disponibile senza perdite in quanto viene assorbito in forma scambiabile al colloide organico forte;
• si registra un equilibrio tra la regolazione naturale dei cicli delle piante e delle attività dei batteri del terreno. Non c'è nessuno spreco di elementi, perché ciò che le piante non usano, i batteri del terreno non mineralizzano, e quindi rimangono disponibili per la prossima stagione.
Questi prodotti, secondo la ricerca Ilsa, rappresentano la concimazione più adeguata prima del riposo invernale.