Si è recentemente svolto il primo viaggio di studio organizzato dall’Associazione italiana fertilizzanti, che ha permesso di vedere dal vivo e approfondire due sistemi per produzione di concimi organici da sottoprodotti.
Presso due aziende leader del settore per conoscere le tecniche di produzione utilizzate da Sicit 2000 per gli idrolizzati proteici da residui di tessuti animali e quella utilizzata da Fomet per la produzione di concimi basati su pollina e letame.
“Del maiale non si butta via niente”, è una felice espressione, ben conosciuta in molti paesi europei. La frase è vera però solo se si considera anche la produzione di fertilizzanti.
Da qualsiasi lavorazione di materiali organici naturali deriva infatti una serie di sottoprodotti che possono essere riutilizzati come fertilizzanti, ricchi di nutrienti e di differenziate sostanze organiche.
In funzione delle caratteristiche dei materiali utilizzati si rendono necessari diversi processi di produzione e si può ottenere una vasta gamma di fertilizzanti.
Sicit 2000 SpA produce idrolizzati proteici (aminoacidi e peptidi), anche in miscela con microelementi, venduti esclusivamente a compagnie agro–chimiche, che provvedono al confezionamento e alla distribuzione utilizzando i loro marchi.
Su richiesta, sono fornite formulazioni personalizzate in termini di contenuto di azoto organico e di aminoacidi liberi, peso molecolare medio, microelementi aggiunti, ecc. Infatti, grazie alla loro elevata capacità di formare chelati e complessi con i microelementi, aminoacidi e peptidi sono largamente utilizzati come matrice organica per la formulazione di fertilizzanti organo–minerali specifici.
Fomet SpA è una Società che produce e commercializza fertilizzanti speciali e naturali per l’agricoltura professionale dal 1973 con l’applicazione di metodi e sistemi naturali alla produzione su scala industriale.
Questi metodi prevedono ancora oggi il ritiro controllato di matrici organiche da letami, la lavorazione delle medesime con processo monitorato di essiccazione, concentrazione ed umificazione per molti mesi in ambienti completamente coperti e tamponati, la conseguente formulazione di molteplici prodotti fertilizzanti atti a soddisfare le più diverse e difficili esigenze di campagna.
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Fonte: Agronotizie