In Sicilia si coltivano varietà di carciofo autunnali o rifiorenti con capolini medio-piccoli e varietà primaverili come il Romanesco e lo Spinoso. Il carciofo preferisce terreni di medio impasto, profondi e ben drenati vista la sensibilità ai marciumi radicali, anche se poi si adatta anche ad altre condizioni.
Al momento della preparazione del terreno per un nuovo impianto si distribuisce un prodotto organo-minerale come OrgaKem 8.14.10 alla dose di 1000kg/ha. La prima fertirrigazione è effettuata dopo il trapianto di piantine giovani o parti di pianta con Magnum P44 alla dose di 50Kg/ha in associazione a 3 litri di Sprintex New L. e 30 kg di Bio-Energy L. allo scopo di stimolare l'emissione di un buon apparato radicale. Successivamente si utilizza Ferticare 21.7.14+3MgO+micro alla dose di 50-75 kg sempre associato a 30 kg di Bio-Energy L e Sprintex New L. allo scopo di contribuire ad una crescita adeguata della pianta. In questa fase risulta ottimale l'impiego di Kemical 918 L alla dose di 50 Kg/ha in associazione con gli altri prodotti. Phosfik PK 0.30.20 o Phosfik Mn-Zn 55 L, in questa fase, in fertirrigazione alla dose di 10 kg/ha contribuiscono ad aumentare la consistenza dei tessuti e quindi la capacità produttiva. Nella stessa fase di preparazione della pianta di produzione, si interviene in applicazione fogliare con FoliarCare Spray 24.8.12 alla dose di 2,5Kg/ha associato a Folammina Spray Dry alla dose di 1,5 kg/ha.
Per poter emettere i capolini il carciofo deve soddisfare il proprio "fabbisogno in freddo" variabile a seconda delle cultivar. Tale fabbisogno può essere in parte ovviato con l'uso di acido gibgberellico consentendo così il passaggio dalla fase vegetativa a quella riproduttiva, favorendo sia l'accrescimento dello stelo che l'ingrossamento del capolino. Su varietà tipo Violetto si fanno da uno a due interventi con Polykron 59 GA a distanza di quindici giorni alla dose di 1-1,5 kg/ha assieme a 3 kg di Indian Magic e 1,5 kg di Violetta PS 8.0.26 in modo da ottenere un frutto di colore brillante e lucido. Allo scopo di acidificare e omogeneizzare la soluzione preparata per irrorare la coltura, si aggiunge Multicare Ph.
Su varietà primaverili come C3 od Opal, si interviene alla formazione della decima/dodicesima foglia con l'utlizzo di Polykron 1% GA, alla dose di 1-2 kg/ha e ripetendo nuovamente alla stessa dose dopo quindici giorni anticipanto così la raccolta tra fine dicembre e i primi di gennaio. Questi interventi con i fitoregolatori vanno eseguiti dopo la fertirrigazione, utilizzando Ferticare 15.5.30 alla dose di 75Kg/ha e Bio Energy L alla dose di 30 Kg/ha. Durante il periodo invernale assume particolare importanza la concimazione organica, associando al Ferticare 15.5.30 la Falammina Spray Dry in fertirrigazione alla dose di 10 kg/ha e per via fogliare alla dose di 1,5 Kg/ha. I risultati che si ottengono sono eccellenti sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo e la "vita" produttiva è sicuramente più lunga, come lo stato sanitario è migliore.

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