La peronospora (Phytophtora infestans) è la più pericolosa fra le patologie che affliggono il pomodoro da industria e la sua presenza si sviluppa praticamente lungo l'intero ciclo colturale. Nella stagione in corso le piogge occorse a fine primavera, seguite da temperature ottimali per il patogeno, hanno permesso lo sviluppo di numerosi focolai in diverse aree di produzione. Ciò ha richiesto e sta richiedendo applicazioni di specifici antiperonosporici, pena la perdita quali-quantitativa di produzione.
Syngenta: programmi efficaci per risultati eccellenti
Come detto, il controllo del patogeno richiede molteplici trattamenti, i quali è bene siano razionalmente diversificati per tipologia di fungicida. Ciò poiché l'alternanza di meccanismi d'azione permette sia di aumentare l'efficacia complessiva dei programmi fitosanitari, sia di scongiurare eventuali fenomeni di resistenza. Infine, la razionale concatenazione di differenti prodotti consente anche di sfruttare l'ampio spettro che alcuni antiperonosporici mostrano contro altre patologie del pomodoro, una su tutte l'Alternaria (Alternaria solani).
Syngenta ha nel tempo consolidato un'ampia gamma dedicata al pomodoro da industria. Una gamma che consta di numerosi antiperonosporici tutti rispondenti ai requisiti tecnici più avanzati. Il loro uso in strategia permette quindi la protezione ottimale della coltura dall'inizio alla fine del suo ciclo.
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Da trapianto a ingrossamento bacche
Dopo il superamento dello stress post-trapianto, dalla fase di accrescimento delle piante a quella di ingrossamento delle bacche tre sono le soluzioni impiegabili in alternanza fra loro:
- i sistemici della linea Ridomil®, a base di m-metalaxyl in miscela con solfato tribasico di rame nella formulazione liquida e con rame ossicloruro nella formulazione WG.
- Due Twin Pack dalle differenti caratteristiche, ovvero Carial® Flex a base di mandipropamide e cimoxanil e Orondis® Ultra Veg Pack a base di oxathiapriopolin e mandipropamide. I due Pack offrono combinazioni differenti di meccanismi d'azione, con oxathiapiprolin che appartiene al Frac 49, mentre in rappresentanza dei gruppi FracC 27 e FRAC 40 sono rispettivamente presenti cimoxanil e mandipropamid. Da parte loro, i sistemici della linea Ridomil® uniscono i meccanismi di azione del gruppo Frac 4, m-metalaxyl, e del gruppo Frac M 01 in cui sono raccolti i rameici.
Da ingrossamento bacche a maturazione
In parziale sovrapposizione con i prodotti sopra menzionati, a partire dalla fase di ingrossamento bacche e proseguendo nella fase di maturazione, altri quattro sono i formulati che possono essere impiegati. La scelta sarà ovviamente legata all'andamento stagionale e alla eventuale presenza di altre patologie oltre alla peronospora, come per esempio l'Alternaria. In tale fase può infatti subentrare:
- Orondis® Evo Pack, in cui una confezione Orondis® Veg è abbinata a una di Ortiva® (azoxystrobin).
- In caso però sia la peronospora a rimanere patogeno chiave, possono essere usati Coprantol® 30 WG (rame ossicloruro) e Pergado® SC, formulato a base di mandipropamide, ideale per miscele estemporanee in botte con altri antiperonosporici.
In prossimità della raccolta
All'avvicinarsi della raccolta la presenza di Alternaria spesso prevale su quella di peronospora. In tal senso, il programma di difesa può essere concluso impiegando Ortiva® (azoxystrobin) e Ortiva® Top SC (azoxystrobin e difenoconazolo), specialisti contro Alternaria solani pur controllando anche la peronospora grazie alla presenza in entrambi di azoxystrobin. Gli intervalli di sicurezza sono rispettivamente di tre e sette giorni.
Visita la pagina dedicata e scarica il depliant per la protezione del pomodoro da industria
eMAT: il digitale al servizio della sostenibilità
Già utilizzato su vite da vino e da tavola, eMAT è ora disponibile anche per chi coltiva pomodoro da industria. Questo strumento digitale, sviluppato da Syngenta, permette di stimare in tempo reale il profilo residuale dei raccolti, permettendo di prevedere la loro conformità con le richieste dei mercati di riferimento.
In qualsiasi momento della stagione eMAT incrocia i profili residuali degli agrofarmaci adottati durante la stagione con le legislazioni sui Limiti Massimi di Residui (Lmr) in vigore nei diversi paesi del mondo, e con gli standard richiesti dai principali supermercati europei (Gdo).
Tale confronto è reso possibile dall'incrocio di tre differenti database mondiali in cui sono presenti oltre 50mila dati differenti. Utilizzando eMAT agricoltori e tecnici possono quindi beneficiare di tale potenzialità previsionale per meglio articolare i programmi di difesa in funzione degli sbocchi commerciali a cui si stanno rivolgendo.
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Fonte: Syngenta Italia