Risparmio idrico, alta durabilità dei prodotti, riduzione o azzeramento dell'uso di prodotti fitosanitari. Sono questi alcuni dei punti di forza della gamma di agrotessili protettivi Arrigoni in esposizione a Fruit Logistica 2022, il Salone Internazionale dell'Ortofrutta in programma dal 5 al 7 aprile prossimi nel quartiere fieristico di Berlino.

 

L'appuntamento, quest'anno di nuovo in presenza, è presso lo stand B-04 del padiglione 6.1, dove la Società presenterà tutte le proprie soluzioni di punta e le più recenti prove in campo in materia di sistemi di protezione ad alto valore aggiunto.

 

"Il 2022 è un anno più che mai speciale per Fruit Logistica - afferma Paolo Arrigoni, ceo di Arrigoni Group - e noi siamo orgogliosi di confermare la nostra presenza. Il mondo dell'agricoltura, del resto, sta vivendo una fase molto delicata, dove a storiche sfide se ne aggiungono di nuove. Il nostro obiettivo è quello di presentarci come partner unico dell'agricovering. In questo senso è diretto anche il recente ingresso nel nostro Gruppo di Lirsa, storica realtà specializzata in agrofilm. In altri termini, intendiamo proporre alla moderna agricoltura quelle soluzioni funzionali a rispondere a una molteplicità di domande sempre più impellenti, a cominciare dal risparmio idrico e dalla riduzione o azzeramento della chimica in campo. Senza tralasciare, peraltro, la durata nel tempo delle nostre protezioni".

 

La gamma Arrigoni a Fruit Logistica 2022

Tra i sistemi Arrigoni che saranno esposti alla prossima Fruit Logistica, spicca Biorete Air Plus®, una gamma di innovativi schermi anti insetto con monofilo di bassa denaratura (diametro) e alta resistenza, per una maggiore ventilazione e una produzione sicura. Oltre alla sostanziale riduzione o azzeramento dell'utilizzo di prodotti fitosanitari, diversi sono i vantaggi che assicura questa soluzione: migliore ventilazione rispetto a sistemi standard, temperature ridotte all'interno delle serre, minore occorrenza di malattie crittogamiche, migliore allegagione dei frutti e sviluppo vegetale, più qualità e proprietà sensoriali delle piante.

 

Biorete Air Plus® di Arrigoni

Biorete Air Plus® di Arrigoni

 

Prisma® è, invece, una gamma di schermi protettivi che ottimizzano la diffusione della luce garantendo al contempo il controllo della temperatura, per serre ad alta tecnologia. Con questa soluzione la luce si diffonde in modo più uniforme attorno alla pianta, anche nelle parti più basse. Si riducono quindi i danni da scottature e si migliora il contenuto in polifenoli negli ortaggi. La temperatura inferiore facilita inoltre il lavoro degli operatori e assicura un notevole risparmio idrico.

 

Concepita per l'impiego su tensostrutture, grazie alla sua versione di colore bianco integrata dall'additivo LD per la diffusione della luce, la gamma Robuxta® permette la riflessione dei raggi infrarossi, con un conseguente ed efficace controllo della temperatura, fino a un abbassamento di 5 gradi nei mesi caldi e a un aumento della produttività anche del 70%.

 

Infine, Protecta® è una rete progettata in un tessuto a trama molto fitta che impedisce alle piogge intense di rovinare i raccolti, ma consente allo stesso tempo un adeguato passaggio d'aria ed è ideale per le colture soggette al fenomeno del cracking del frutto.

 

Visita questa pagina per maggiori informazioni su tutta la gamma di Arrigoni.

 

Agrotessili Arrigoni per un'agricoltura sostenibile

Il tema della sostenibilità degli agrotessili è tra le priorità della Società, che infatti riscontra una sorta di alleanza tra agrotessili e natura, in grado di favorire maggiore armonia in agricoltura.

 

Per le colture, infatti, armonia significa crescere e svilupparsi in un ambiente favorevole. E questo può essere creato mediante innovativi schermi agrotessili che consentono alle piante di dialogare e rapportarsi con il territorio, assorbendo, quindi, la forza della natura - aria, acqua, sole - ma godendo allo stesso tempo della protezione dagli eventi climatici esterni e dagli attacchi di insetti.

 

Gli agrotessili innovativi rispondono dunque all'esigenza di adattamento al cambiamento climatico del settore primario a livello globale, migliorano il rendimento delle colture e la loro qualità senza per questo richiedere un maggiore impiego di prodotti chimici.